"Re nudo", alcune reazioni dopo la decisione del Gup Elia
Sulla decisione del Gup Elia per l'inchiesta "Re nudo" si registrano altre reazioni
SCALEA – 12 giu. 21 - Il giorno dopo il pronunciamento del Gup Elia del Tribunale di Paola sugli 88 indagati nell'inchiesta in “Re nudo” è ampia la soddisfazione dei legali difensori che hanno portato a termine, in buona parte dei casi, risultati positivi. “Ero sicuro della mia innocenza e fiducioso nella giustizia. La verità ha trionfato. Ringrazio il mio difensore, l’avvocato Andrea Napolitano, che mi ha supportato tenacemente sin dal primo momento e ha saputo far emergere la mia completa estraneità ai fatti contestati”. E' il commento del consigliere di minoranza, Raffaele D'Anna, prosciolto con formula piena. Sulla decisione è intervenuto anche il capogruppo di “Per Scalea”, l'avvocato Angelo Paravati: “Ci uniamo alla soddisfazione del consigliere Raffaele D’Anna per il positivo esito del procedimento che lo ha riguardato unitamente a svariate altre persone, molte delle quali anch’esse prosciolte. Un risultato che restituisce sicuramente serenità agli interessati e che costituisce una sicura affermazione di Giustizia”.
Soddisfazione anche dall'avvocato penalista Antonio Crusco che grazie ad una memoria depositata ha visto dichiarate inutilizzabili le intercettazioni contestate a F.M. di Grisolia. “Ho spiegato tutte le ragioni in fatto e soprattutto in diritto, chiedendo che il mio assistito venisse prosciolto alla udienza preliminare, senza andare a processo”. Il caso era rientrato in una posizione diversa da molte altre.
Il Gup Maria Grazia Elia ha accolto le questioni preliminari sollevate dagli avvocati Giuseppe Pizzimenti, Gianluca Bianco e Francesco Caldiero, tutti del foro di Paola, dichiarando inutilizzabili le intercettazioni volte ad accertare la responsabilità di D.S., indagato per il reato di falso ideologico. Il collegio difensivo ha richiamato a sostegno della propria tesi difensiva in prima battuta l’art. 270 del codice di procedura penale, ai sensi del quale: “i risultati delle intercettazioni non possono essere utilizzati per un procedimento diverso da quello per cui si procede”. I patrocinanti di D.S. inoltre hanno rilevato l’inefficacia delle captazioni telefoniche, citando la nota “Sentenza Cavallo” emessa dalla Cassazione a Sezioni Unite, che ha sancito l’ inutilizzabilità delle intercettazioni per procedimenti diversi da quello per le quali sono state autorizzate.