Praia a Mare, assolti ex sindaco e funzionari comunali: “Il fatto non sussiste”
- miocomune.tv

- 7 nov
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Il Tribunale di Paola accoglie le tesi difensive: piena assoluzione per l'ex sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, Rosa Santoro e Andrea Avenà, accusati di omissione di atti d’ufficio
7 novembre 2025
Assoluzione piena per ex sindaco e funzionari di Praia a Mare
Si chiude a Praia a Mare con una piena assoluzione la vicenda giudiziaria che vedeva imputati l’ex sindaco Antonio Praticò, l’allora segretario comunale Rosa Santoro e il responsabile dell’ufficio urbanistico Andrea Avenà, accusati di omissione di atti d’ufficio.
Il Tribunale collegiale di Paola, presieduto dal giudice Salvatore Carpino, ha accolto integralmente le tesi difensive, pronunciando la sentenza di assoluzione “perché il fatto non sussiste”, nonostante la richiesta di condanna del pubblico ministero.
La vicenda e le argomentazioni della difesa
L’inchiesta aveva preso avvio da una richiesta di accesso agli atti presentata da un consigliere comunale di minoranza, rimasta senza risposta. Tuttavia, il collegio giudicante non ha ritenuto che l’omissione configurasse un reato.
A rappresentare gli imputati sono stati gli avvocati Luigi Crusco (difensore di Rosa Santoro), Roberto Le Pera e Francesco Cristiani (per Antonio Praticò), e Sabrina Mannarino (per Andrea Avenà).
Nel corso del dibattimento, l’avvocato Luigi Crusco ha sottolineato come il segretario comunale non disponga di poteri sostitutivi rispetto ai dirigenti o ai funzionari, e dunque non possa essere ritenuto responsabile di eventuali inadempienze degli uffici.“Troppo spesso il segretario viene percepito come un parafulmine di ogni problematica amministrativa – ha spiegato – ma il suo ruolo è di coordinamento, non di gestione diretta”.
“Il sindaco non è tenuto a evadere personalmente le istanze”
Anche per l’ex sindaco Praticò, i giudici hanno ritenuto insussistente la condotta contestata. Come evidenziato dalla difesa, pur rappresentando l’Ente, il primo cittadino non è tenuto a evadere personalmente le istanze di accesso, competenza attribuita agli uffici preposti.
Analoga decisione per Andrea Avenà, per il quale è stato dimostrato che non aveva ricevuto la richiesta di accesso oggetto di contestazione.
Una sentenza che chiarisce i confini delle responsabilità
La decisione del Tribunale di Paola chiude così una pagina giudiziaria che ha coinvolto amministratori e funzionari del Comune di Praia a Mare, ma che assume anche un valore più ampio:contribuisce infatti a delimitare i confini tra responsabilità politiche e amministrative negli enti locali.
Una sentenza di rilievo, che restituisce serenità ai protagonisti e definisce con maggiore chiarezza i ruoli e i limiti d’azione all’interno della macchina comunale.
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