Praia a Mare, l'opposizione replica al sindaco: «noi liberi di esprimerci»
Aggiornamento: 13 ott 2022
Il sindaco De Lorenzo aveva sostenuto che l'opposizione "non ha diritto alla parola"; "Amare Praia replica
PRAIA A MARE – 10 ott. 22 - Non tarda ad arrivare la risposta del gruppo di minoranza di Praia a mare sulle ultime libere dichiarazioni del sindaco Antonino De Lorenzo (Leggi qui) . Quest'ultimo nel fare il punto della situazione sulle reti idriche e fognarie, ormai vecchie, e sullo stato dei platani del viale, imputando tali situazioni anomale al passato ha poi affermato che: «La compagine che ha sostenuto ciò non ha diritto alla parola, ha diritto semplicemente ad aiutarci. Gli aiuti non si portano con gli attacchi – ha detto il sindaco De Lorenzo – ma con il lavoro per rispondere alle legittime istanze dei cittadini. Interverremo affinchè il patrimonio degli alberi venga restituito e gli impianti idrico e fognario siano adeguati ad una Praia moderna». E così, i consiglieri di opposizione: Anna Maiorana, Carmela Filippelli, Angelo De Presbiteris e Tommaso Morelli non se la sono tenuta neanche un attimo. «Noi liberi di esprimerci, De Lorenzo vive nel passato».
É la risposta del gruppo di minoranza “Amare Praia”. «Ho appena appreso dal videomessaggio del sindaco De Lorenzo – afferma il portavoce Tommaso Morelli - che egli stesso sta facendo una grande fatica per “modernizzare il nostro paese” a causa delle criticità “dovute alla sordità del passato”, e che per questa “sordità” noi del gruppo politico Amare Praia, ed immagino anche tutti coloro che non sono allineati con il pensiero del nuovo primo cittadino e della sua amministrazione, “non abbiamo diritto alla parola, ma possiamo solo aiutare”. È paradossale – aggiunge Morelli dall'opposizione - che il sindaco parli di sordità per il passato, considerandola una pratica spregevole, e per l’odierno voglia però costringere al mutismo una parte della sua popolazione. Il tutto per aver segnalato che in uno dei quartieri di Praia, i residenti sono rimasti al buio per diversi giorni senza che nessuno si sia degnato di intervenire e prendere provvedimenti. Abbiamo ormai familiarità con i metodi propagandistici e la disinformazione messa in campo per raccontare le cose a modo proprio.
Non ci piace, è una cosa che non ci appartiene, ma chi se ne serve è liberissimo di continuare a farlo. Noi però non consentiamo a nessuno di imporre diktat del genere. Decidiamo noi se, come, quando e perché intervenire e prendere posizione sulle questioni che riteniamo di interesse generale. Il sindaco De Lorenzo non può decidere chi deve esprimersi e chi no. Il sindaco De Lorenzo non può inviare questo tipo di messaggi alla cittadinanza. “Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero”. Lo sostiene l’articolo 21 della Costituzione Italiana. Noi difenderemo questo diritto e non resteremo in silenzio». La domanda finale provocatoria, guardando anche al passato dell'ex assessore De Lorenzo: «ci chiediamo: se chi appartiene al passato o chi l’ha sostenuto deve stare zitto; come mai l’attuale sindaco continua a parlare?».
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