Praia a Mare, l'estate è già iniziata: emessa l'ordinanza balneare
Praia a Mare, emessa l'ordinanza balneare, l'estate è ufficialmente iniziata e terminerà ad ottobre
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Praia a Mare, 1 aprile 2024 – L'amministrazione comunale di Praia a Mare ha avviato le “pulizie di Pasqua” ed ha già emesso l'ordinanza balneare per far trovare la cittadina turistica in ordine a chi ha scelto di trascorrere sul Tirreno il breve periodo di vacanza. Il sindaco Antonino De Lorenzo, insieme all'assessore Elisa Selvaggi ha fatto sapere di aver rimesso in attività il “pulisci spiaggia”, un attrezzo acquistato diversi anni fa. Spiaggia pulita e ordinanza balneare “pubblicata per tempo”, ha sottolineato il sindaco. Ha anche reso noto che il comune di Praia a Mare parteciperà anche alla manifestazione per la difesa della categoria dei balneari. «L'11 aprile andremo a Roma – ha dichiarato - a difendere i balneari, porteremo il nostro piccolo supporto per difendere 30.000 aziende italiane; è importante. Dobbiamo fare di tutto per impegnarci a livello locale».
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La stagione balneare, si legge nell'ordinanza, è compresa tra il primo aprile ed il 31 ottobre; quindi l'amministrazione comunale di Praia a Mare intende dare grande importanza alle attività del mare e del turismo estivo ed è per questo che l'amministrazione ordina al concessionario di “garantire comunque, nell’arco della stagione balneare, la propria attività per almeno quattro mesi consecutivi e comprensivi dei mesi di giugno, luglio ed agosto. Le strutture balneari (stabilimenti balneari, lidi, custodia barche, …) - si legge inoltre - possono essere aperte al pubblico, ai soli fini della balneazione, dalle ore 8:00 alle ore 20:00. Diversamente per le strutture che offrono anche ulteriori servizi pubblici autorizzati, esclusivamente per la parte di stabilimento destinata a tali servizi, rimanendo vietato l’accesso alla spiaggia e l'utilizzo delle relative attrezzature (sdraio, lettini, ombrelloni, ecc.), possono estendere l'orario di apertura fino alle ore 02.00, fatte salve diverse disposizioni nazionali.
Per consentire l’effettiva chiusura dello stabilimento balneare negli orari prefissati, la somministrazione deve cessare almeno trenta minuti prima della chiusura medesima. E’ vietato l’accesso in spiaggia dalle ore 00.00 alle ore 6.00 del mattino. Il divieto di accesso non si applica ai concessionari delle aree demaniali, ai loro collaboratori ed incaricati, nonché durante lo svolgimento di manifestazioni autorizzate o organizzate dall’amministrazione comunale che prevedano espressamente la proroga dell'orario”.
L'amministrazione comunale, nell'ordinanza balneare, ha anche inserito una serie di prescrizioni.
Come, per esempio, il divieto di lasciare unità navali in sosta, ad eccezione della sosta occasionale e temporanea di natanti a remi, canoe, pattini, ecc., al di fuori delle aree a ciò destinate e ad eccezione di quelle destinate al noleggio o alle operazioni di assistenza e salvataggio. E' vietato: “occupare con ombrelloni, sdraio, sedie, sgabelli, teli, ogni tipo di struttura o attrezzatura nonché unità navali di qualsiasi genere, la fascia di 5 metri lineari dalla battigia che è destinata esclusivamente al libero transito con divieto di permanenza. I concessionari frontisti sono tenuti a rispettare e a far osservare la predetta prescrizione”. Ci sono divieti tipici, già noti, come quello di “lasciare, oltre il tramonto del sole, attrezzature balneari, ombrelloni, sdraio, sedie, tende ed ogni altro tipo di attrezzatura o struttura; campeggiare o effettuare insediamenti occasionali anche con tende, camper e/o altre strutture ovvero effettuare qualsiasi attività di tipo residenziale (cucinare, pernottare, etc.), accendere barbecue e fornelli da campeggio nonché accendere fuochi liberi direttamente sulla sabbia; praticare attività/giochi che possano costituire pericolo nonché arrecare danni o molestie ai bagnanti, turbativa alla quiete pubblica o nocumento all'igiene dei luoghi”.
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