Praia a Mare, insulti razzisti in spiaggia: "Stai zitto negro..." ad un giovane italo-senegalese

Giocavano in spiaggia tranquillamente a Praia a Mare, "stai zitto negro che sembri uno scimmione", insulti razzisti da un operatore balneare ad un giovane italo senegalese

Praia a Mare, 2 agosto 2024 - Insulti razzisti in spiaggia: “Stai zitto negro che sembri uno scimmione”, è il modo in cui un titolare di un lido balneare si è rivolto ad un giovane, italo senegalese, che giocava tranquillamente a pallone con alcuni amici nei pressi dell'attività turistica a Praia a Mare. Ad aggravare la stupida reazione razzista anche il fatto che un altro gruppo che giocava in spiaggia non è stato redarguito allo stesso modo. Offese razziste nei confronti di ragazzi che avrebbero avuto l’unica “colpa” di comportarsi da ragazzi. Una stupida azione. Non ci sono dubbi.

Il racconto della madre

E' la madre del giovane italo-senegalese a raccontare l'accaduto, in parte verbalizzato anche dai carabinieri chiamati in causa successivamente. Quest'ultima, però tiene a precisare che si tratta di “un caso isolato”. «Vengo in vacanza qui a Praia a Mare – rivela con assoluta tranquillità - da quando avevo sei anni, quindi 40 anni, e così i miei figli, di papà senegalese, da quando sono nati. Adesso, mia figlia ha 15 anni e mio figlio 16, conosciuti da quasi tutti i gestori di lidi e con i quali non hanno mai avuto problemi, anzi dai quali sono adorati”.

Un "caso isolato" ma va raccontato

Certo si tratta di un “caso isolato” che però non può in alcun modo passare inosservato. Quella delle ultime ore viene definita come un'esperienza “pessima” per la villeggiante. Il racconto: “eravamo in spiaggia libera di pomeriggio alle 15 con un gruppo di 10 ragazzi che giocavano in mare a pallone; in acqua c'era solo un altro gruppo di ragazzi che giocava lo stesso a pallone, ed apparteneva ad un lido: per il resto: spiaggia deserta. Arriva il proprietario del lido gridando ai nostri ragazzi che non potevano giocare in mare perché davano fastidio, a chi non si sa – racconta la villeggiante - essendo mare e spiaggia vuoti. Nello stesso tempo, chiama in disparte l'altro gruppo di ragazzi, dice qualcosa, e poi li fa continuare a giocare”.

La reazione "razzista"

Qui scatta la reazione “razzista” dell'operatore balneare che nel 2024 forse non potrebbe trovare neanche una definizione. “Mio figlio – racconta la madre - italo senegalese gli chiede se ci fosse un'ordinanza che vietava di giocare in mare”. E qui la reazione che dà il senso della stupidità di chi dovrebbe semplicemente lavorare per favorire il turismo in questa meravigliosa parte di Calabria: “stai zitto negro che sembri uno scimmione” ripetuto più volte. E la villeggiante prosegue con il racconto: “i ragazzi salgono, e sempre il titolare vieta ad alcune ragazze di usare il bagno del lido asserendo che non erano le benvenute, dopodiché vedendo sempre il gruppo di giovani vicino al suo campo di pallavolo decide di chiamare i carabinieri”.

La riflessione della madre

La riflessione finale di chi sceglie da anni questi posti, non solo per il mare, ma forse anche per l'accoglienza: “Queste persone – afferma la signora - non meritano di lavorare nel settore turistico visto che hanno zero empatia”. Insomma una reazione stupida contro “dei ragazzi che volevano solo giocare”. Alla presenza dei carabinieri, chiamati, non si sa perchè, dagli operatori balneari, che hanno continuato a gridare anche durante il civile colloquio, la madre del giovane italo-senegalese racconta: “ovviamente ho colto l'occasione di riferire ai carabinieri gli insulti razzisti rivolti a mio figlio, che hanno ovviamente verbalizzato, così da poter procedere visto che sarebbe un reato”.

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