Praia a Mare, distrutto habitat dunale: esposto in Procura delle associazioni ambientaliste
- miocomune.tv
- 1 giorno fa
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Denunciato l'intervento con mezzi meccanici che ha cancellato le dune e i Gigli di mare a Praia a Mare. Chiesti sequestri e responsabilità

Praia a mare, 24 luglio 2025 - Le associazioni ambientaliste hanno depositato un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Paola per la grave distruzione dell’habitat dunale di Praia a Mare, avvenuta a maggio 2025 in località ex Marlane. L’intervento, effettuato con mezzi meccanici, ha causato il livellamento delle dune sabbiose e l’eliminazione di centinaia di esemplari di Pancratium maritimum, il Giglio di mare, specie vegetale protetta dalla Legge regionale n. 47/2009.
Il tratto costiero colpito è considerato area tutelata ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, con un ecosistema delicatissimo che svolge funzioni fondamentali contro l’erosione costiera, oltre a ospitare flora e fauna rare. La sua distruzione rappresenta un danno ambientale irreversibile.
Esposto in Procura e richiesta di sequestro dell’area
Le sigle firmatarie, tra cui WWF Calabria Citra, Italia Nostra Alto Tirreno Cosentino, LIPU, VAS e altre realtà locali, hanno chiesto alla magistratura di:
identificare i responsabili dell’intervento,
accertare le responsabilità di soggetti pubblici o privati,
verificare la presenza di eventuali autorizzazioni,
disporre il sequestro preventivo dell’area per evitare ulteriori danni.
Secondo le associazioni, la Soprintendenza di Cosenza era già intervenuta in passato con segnalazioni e raccomandazioni, mentre nel 2019 anche l’Autorità di Bacino dell’Appennino Meridionale aveva indicato precise misure di tutela da adottare.
Gigli di mare a rischio e interrogazioni in Regione
La vicenda ha trovato eco anche in Consiglio Regionale, dove il consigliere Ferdinando Laghi ha presentato più interrogazioni (nel 2022, 2024 e il 21 luglio 2025), sollecitando provvedimenti urgenti per la tutela del Giglio di mare e dell’intera area costiera.
Le associazioni evidenziano l’urgenza di azioni concrete e propongono l’estensione su scala provinciale della figura del Garante del Verde, già sperimentata a Cosenza, come strumento di prevenzione e controllo ambientale.
Un patrimonio naturale da proteggere per le future generazioni
Il caso dell’habitat dunale di Praia a Mare rappresenta un campanello d’allarme sulla gestione e tutela degli ambienti costieri. Le associazioni ribadiscono che ecosistemi così fragili non possono essere lasciati all’incuria o alla speculazione e che ogni danno a questi ambienti rappresenta una perdita per l’intera collettività.
Gli ambientalisti chiedono che la magistratura possa intervenire con tempestività per fare luce sull’accaduto e che le istituzioni, a tutti i livelli, assumano una linea chiara e rigorosa a difesa del patrimonio naturale calabrese.
I firmatari del documento
Il documento è stato firmato da:
Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino,
WWF OA Calabria Citra ODV,
Associazione Italiana Difesa Ambiente Animali Salute ODV (A.I.D.A.A.S.),
Associazione Agricola e Culturale Artemis,
Verdi Ambiente e Società (VAS),
LIPU ODV,
Associazione MEDiterranea MEDIA ODV,
Associazione I Giardini di Eva ODV
Comitato Promotore del Partito della Terra
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