Gizzeria lido, la guardia costiera sequestra un’immensa discarica abusiva
Aggiornamento: 31 mar 2021
La discarica abusiva sequestrata a Gizzeria Lido si estendeva su un’area demaniale di oltre 7200 mq
GIZZERIA LIDO - 29 mar. 21 - Personale del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina e dell’Aliquota Ambiente e Territorio della Procura di Lamezia Terme ha posto sotto sequestro un’area demaniale di oltre 7200 mq utilizzata come discarica abusiva, in spregio ai locali vigenti vincoli paesaggistici di preservazione delle bellezze naturali ed in contrasto con le disposizioni del testo unico ambientale.
I militari della Guardia Costiera, impiegati in attività di controllo e monitoraggio per la salvaguardia dell’ambiente marino costiero da fenomeni di inquinamento, hanno rinvenuto, in località “Laghi La Vota” del Comune Gizzeria (CZ), una discarica incontrollata di rifiuti abbandonati alla rinfusa, tra cui alcune tipologie pericolose per la salubrità ambientale e per i delicati equilibri eco-sistemici.
Il sequestro preventivo dell’area si è reso necessario poiché, nel corso del sopralluogo, è stato accertato che i suddetti rifiuti, tra cui anche autoveicoli dismessi, rifiuti ingombranti, unità da diporto dismesse, RAEE, pneumatici fuori uso, materiale edile derivante da attività di demolizione, erano in evidente stato di abbandono, configurando una vera e propria discarica a cielo aperto.
I rifiuti, parte dei quali presentavano evidenti segni di combustione, risultavano abbandonati su nudo terreno e, come tale, esposti agli agenti atmosferici ed alle acque meteoriche di dilavamento, nonché alle piante infestanti ed invasive, senza che fosse stata adottata alcuna cautela ai fini della tutela del suolo, ovvero in assenza di qualsivoglia sistema per il convogliamento e smaltimento delle acque.
Sul posto, i militari hanno accertato la presenza di alcuni veicoli, un mezzo operatore tipo motopala, un mezzo agricolo e numerose unità da diporto, le cui condizioni generali lasciavano presupporre il disuso degli stessi in quanto in parte incidentati, incendiati, o mancanti di parti necessarie al loro funzionamento. Anche per essi, in evidente stato di abbandono, si riscontrava l’assenza di idoneo sistema di raccolta o contenimento dei liquidi pericolosi contenuti nei mezzi stessi, con il conseguente rischio di contaminazione del sottosuolo e delle falde acquifere.
Le indagini dei militari della Capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina proseguiranno, nei prossimi giorni, al fine di individuare i responsabili degli illeciti accertati.
Quest’ultima operazione della Capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina ha consentito di accertare l’ennesimo abuso commesso ai danni dell’ecosistema costiero e si inserisce nelle numerose attività di polizia ambientale già condotte dai militari della Guardia Costiera e che ad ogni modo, continueranno, senza sosta a salvaguardia dell’ambiente marino e costiero.