Dimissioni, Francesco Liserre lascia il consiglio comunale di Diamante: «Scelgo l’avvocatura come missione di vita»
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Il consigliere di Diamante, Francesco Liserre, ufficializza le dimissioni con una lettera al sindaco e al presidente del Consiglio: “Una decisione sofferta ma inevitabile”
11 novembre 2025
Liserre ufficializza le dimissioni: “Scelta sofferta ma inevitabile”
Con una lettera indirizzata al presidente del Consiglio comunale di Diamante Mariano Casella e al sindaco Achille Ordine, l’avvocato Francesco Liserre ha ufficializzato le proprie dimissioni da consigliere comunale. L’atto è stato depositato personalmente presso l’ufficio protocollo del Comune di Diamante, sancendo la fine della sua esperienza amministrativa durata poco più di un anno.
Nei giorni precedenti, Liserre aveva già rimesso nelle mani del sindaco la delega alla Legalità, ma la decisione di lasciare sembrava nell’aria. Al suo posto entrerà in Consiglio Annamaria Magliano, prima dei non eletti, che sin dall’inizio del mandato aveva mostrato una posizione critica verso la maggioranza.
“Scelgo l’avvocatura, missione di vita e coscienza”
Una scelta maturata nel tempo e accompagnata da riflessioni profonde, quelle che Liserre definisce di “alto profilo umano e filosofico”.«La gravosa contingenza dei miei numerosi impegni professionali – scrive – si rende, obtorto collo, ormai inconciliabile con il mio ruolo di consigliere comunale».
Richiamando Sartre e Kierkegaard, l’ex consigliere descrive la sua decisione come un atto di responsabilità verso sé stesso e la comunità:
«Non più l’essere sottomesso nella casualità, ma l’essere per sé, come dice Sartre, creatore di valori, del suo avvenire che dipende soltanto da lui».
E ancora:
«Tra essere l’advocatus, “chiamato in soccorso”, e fare politica, scelgo l’avvocatura, nobile professione di umanità e autentica legalità».
Parole che suonano come un manifesto etico e professionale: «Essere avvocato, ben altra cosa dal fare l’avvocato, è una scelta per sempre».

Stima per la sostituta e riflessioni sul percorso politico
Con toni di stima e amicizia, Liserre indica la persona che lo sostituirà in Consiglio:
«Sarò onorato di essere degnamente sostituito dall’ottimo architetto Annamaria Magliano, mia cara amica e donna di elevato spessore umano e professionale».
Nella sua lettera, l’ex consigliere esprime fiducia nel contributo che la nuova componente potrà offrire al gruppo di maggioranza e auspica «un etico confronto dialettico con la minoranza consiliare, insopprimibile colonna portante del prestigioso edificio democratico».
Non manca un momento di autocritica:
«Molti errori ho commesso durante questa mia breve esperienza amministrativa, e di questo chiedo scusa al popolo che, probabilmente, sarà rimasto deluso da alcune mie “virulenze dialettiche”».
“L’utopia del bene comune”
La lettera si chiude con un pensiero politico e morale:
«Dall’errore ho compreso come l’agire dell’uomo debba essere sempre guidato dalla consapevolezza dei propri limiti, a rincorrere l’utopia di quell’orizzonte irraggiungibile, necessario ad andare avanti sempre, anche da soli».
Con queste parole, Francesco Liserre chiude la sua esperienza amministrativa a Diamante, scegliendo di tornare pienamente alla sua missione nell’avvocatura, che definisce “una scelta di vita e di coscienza”.
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