Ex discarica di Scalea, ambientalisti al comune ricevuti dal subcommissario
Ex discarica di Piano dell'Acqua a Scalea, gli ambientalisti di Italia nostra ricevuti al comune dal subcommissario per discutere sul progetto di bonifica

Scalea, 8 febbraio 2025 – La terza buca della ex discarica di Scalea e le attività di messa in sicurezza e bonifica che i cittadini attendono ormai da tempo. E' un vero e proprio spauracchio quella collinetta farcita di rifiuti di ogni genere che domina la città turistica dalla zona di Piano dell'Acqua. Si nutrono da tempo forti dubbi sui materiali conferiti. E' avvenuto tutto in breve tempo in un periodo in cui l'emergenza si registrava a livello nazionale, una ventina di anni fa.
Gli ambientalisti
Su questa tematica, da tempo, si poggiano le attenzioni degli ambientalisti di Italia nostra che più volte hanno chiesto delucidazioni, in particolare sulle modalità e sull'iter che dovrebbero condurre alla bonifica attesa dalla polazione.
Giovedì si è svolto un incontro nella sede del comune di Scalea. C'era una delegazione di Italia nostra del Tirreno cosentino, con il presidente Roberto Laprovitera, il sub commissario prefettizio Gianfranco Rovito, alla presenza della segretaria comunale, Giovanna Di Rienzo, e di alcuni tecnici degli uffici. L'incontro è stato richiesto dagli ambientalisti di Italia Nostra, a seguito di sollecitazioni, preoccupate, pervenute da numerosi cittadini. Il maggior timore è proprio legato alla tempistica. L'argomento della riunione non poteva che essere legato alla questione della bonifica della discarica e alla messa in sicurezza permanente dell'area dell'ex discarica dei rifiuti solidi urbani di località Piano dell'Acqua a Scalea.
L'incontro con Rovito
“È emerso dall'incontro – relaziona Italia nostra - che con decreto dirigenziale del 22 dicembre 2023 la Regione Calabria ha provveduto al saldo finale della progettazione esecutiva approvata a seguito di conferenza dei servizi nel 2022. Tale progetto, allo stato, è privo di finanziamenti da parte della Regione Calabria e pertanto ogni eventuale procedura di gara da parte del comune di Scalea per la bonifica e messa in sicurezza della discarica del Piano dell'Acqua è subordinata al trasferimento di risorse appositamente destinate dalla Regione Calabria. Allo stato – fanno rilevare dall'associazione ambientalista - non vi è alcuna certezza sulla tempistica né, tantomeno, è possibile prevedere l'eventuale inizio dei lavori di bonifica. Per quanto riguarda i controlli sulla discarica – raccontano - abbiamo appreso che a gennaio 2025 sono state ordinate delle analisi, per il pregresso non è stato possibile avere risposte e quindi provvederemo a formalizzare un accesso agli atti”.
Sollecito alla Regione
Insomma, qualche nube rimane su quelle collinette. Intanto i responsabili di Italia Nostra dell'alto Tirreno cosentino hanno voluto ringraziare il sub commissario Gianfranco Rovito e la segretaria comunale Di Rienzo “per la disponibilità e – hanno annunciato - ci faremo carico di sollecitare la Regione Calabria perché disponga con urgenza i fondi necessari per una bonifica che non può più attendere oltre, nell'interesse dei cittadini che temono conseguenze negative per la propria salute e per l'ambiente circostante”. La definitiva bonifica del sito, almeno per quanto si è riuscito a capire nei mesi scorsi, dovrebbe attuarsi in due fasi: la prima prevede il "capping" (tappatura) e la seconda una campagna di monitoraggio della falda acquifera.
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