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Controlli alla movida di Rende: guida in stato di ebbrezza e sanzioni

Aggiornamento: 30 mag 2023

Deferite persone per guida in stato di ebbrezza e sequestrate sostanze stupefacenti durante i controlli mirati nel territorio di Rende



RENDE - 22 mag. 23 - Il Comando Compagnia Carabinieri di Rende ha messo in atto una serie di servizi straordinari di controllo del territorio al fine di preservare l'ordine pubblico e garantire la sicurezza dei cittadini. L'operazione ha focalizzato l'attenzione sui principali centri di aggregazione, come bar, pub e ristoranti, dove si segnalano frequentemente disturbi alla quiete pubblica causati dall'assembramento di giovani e dal consumo eccessivo di bevande alcoliche, che a loro volta comportano schiamazzi e difficoltà nella circolazione dei veicoli.

Con l'obiettivo di riportare questi luoghi nel rispetto della legalità e prevenire comportamenti illegali, i Carabinieri hanno condotto una serie di controlli mirati, supportati da unità specializzate del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cosenza e delle Squadre di Intervento Operativo del 14° Battaglione Carabinieri "Calabria".



Durante i controlli, sono state identificate e controllate 60 persone e 40 veicoli. Sono state effettuate prove di alcoltest su diversi conducenti, risultando che 10 di loro guidavano in stato di ebbrezza alcolica. Le patenti di guida sono state ritirate e le autovetture sono state affidate a persone idonee alla guida.

Inoltre, sono state segnalate alla Prefettura di Cosenza 12 persone per uso personale di sostanze stupefacenti. Durante gli accertamenti, i militari dell'Arma hanno sequestrato complessivamente circa 10 grammi di marijuana, 4 grammi di hashish e 2 grammi di cocaina.

Tra gli obiettivi dei controlli rientrava anche la verifica degli esercizi di ristorazione. Durante tali ispezioni, il personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro ha scoperto un lavoratore impiegato in nero, in violazione dell'articolo 3 del Decreto Legge 12/2002, presso un locale. A tale esercizio è stata elevata una sanzione amministrativa e pecuniaria per un importo totale di 3.600 euro. In un altro locale, il lavoratore irregolare era anche beneficiario del reddito di cittadinanza, motivo per cui la sanzione comminata è stata aumentata a 4.320 euro.




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