Consiglio comunale Diamante sulla depurazione: scontro in aula e abbandono della minoranza
- miocomune.tv

- 10 set
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Dibattito acceso sul sequestro dell’impianto di depurazione a Diamante e la balneabilità delle acque: l’opposizione lascia l’aula, il sindaco replica punto per punto in consiglio comunale, l'interrogazione di Liserre
10 settembre 2025
Il consiglio comunale di Diamante di lunedì scorso ha avuto come epicentro la questione più delicata dell’estate: la depurazione e la balneabilità delle acque. Una seduta che, partita con l’interrogazione delle opposizioni, si è presto trasformata in un’arena politica culminata con l’abbandono successivo dell’aula da parte dei gruppi di minoranza.
Il nodo centrale è stato il sequestro dell’impianto di depurazione di località Sorbo, avvenuto ad agosto, e le ordinanze sindacali sui divieti di balneazione.
Le interrogazioni delle opposizioni sulla depurazione
I consiglieri Marcello Pascale, Giuseppe Pascale, Daniela Marsiglia e Antonio Cauteruccio hanno chiesto chiarimenti su due aspetti:
le motivazioni del sequestro dell’impianto di depurazione,
i divieti di balneazione emanati con ordinanze del 14 e 15 agosto 2025.
La richiesta di unificare questa interrogazione con quella del consigliere Francesco Liserre, anch’essa sulla depurazione, è stata però respinta, aumentando le tensioni in aula.
La risposta del sindaco Achille Ordine
Il sindaco Achille Ordine ha precisato che il sequestro non ha mai interrotto il funzionamento dell’impianto, affidato a un custode nominato dalla Procura, e che il Comune non ha ricevuto alcuna notifica ufficiale.
Sulle ordinanze, il primo cittadino ha chiarito che:
il divieto del 14 agosto (Ordinanza n. 26) è stato emesso a seguito di un campionamento Arpacal che aveva rilevato valori leggermente superiori al limite consentito per gli enterococchi (246 contro 200);
il giorno successivo, nuove analisi hanno mostrato parametri rientrati nella norma (10), portando alla revoca con l’Ordinanza n. 27.
Ordine ha inoltre ricordato gli interventi avviati per migliorare il sistema di depurazione, affidati all’ingegnere Infusino, e finalizzati a prevenire fenomeni come la fioritura algale che aveva interessato il mare nell’estate 2024.
Le critiche dell’opposizione
Il consigliere Antonio Cauteruccio ha contestato la lettura dei dati fatta dal sindaco e criticato la scelta di comunicare attraverso dirette Facebook, definite un “boomerang”.
Ha inoltre accusato l’amministrazione di non aver sbloccato i fondi per gli interventi sulla rete fognaria e ha annunciato, insieme agli altri gruppi di minoranza, l’abbandono dell’aula. Un gesto di protesta accolto da rumori e tensione in sala.
L’intervento del consigliere Liserre
Nonostante l’uscita delle opposizioni, il consiglio è proseguito con l’interrogazione del consigliere Francesco Liserre, che ha espresso rammarico per l’atteggiamento della minoranza, definendolo un vero e proprio “funerale della democrazia”.
Liserre ha ribadito la necessità di chiarezza, chiedendo al sindaco se fossero mai pervenuti atti giudiziari o segnalazioni di malfunzionamento. Ha sottolineato che sia i laboratori privati sia l’Arpacal hanno costantemente certificato l’ottima qualità delle acque del mare di Diamante.
Il suo intervento si è chiuso con un duro attacco all’opposizione, accusata di “ipocrisia” e di aver generato un clima di “psicosi” con lo scopo politico di indebolire l’amministrazione.
Resta la spaccatura
Il consiglio comunale di Diamante ha così messo in luce ancora una volta la profonda spaccatura politica tra maggioranza e opposizione, con la questione della depurazione al centro del dibattito
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