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Cetraro, bomba nell'area commerciale Came: il sindaco Cennamo preoccupato

Aggiornamento: 19 giu 2023

Cetraro, Una bomba nell'area commerciale Came, pronta ad esplodere. Il sindaco Cennamo organizza la reazione delle istituzioni

Cetraro, bomba nell'area commerciale Came

CETRARO – 17 giu. 23 - «Hanno tentanto di fermare l’attività imprenditoriale della Came che, con coraggio e responsabilità, sta investendo nella città offrendo servizi di qualità. Il barbaro tentativo di stamattina va respinto con fermezza e senza indugio. Ed è per questo che invito tutti a scendere in campo». E' la reazione del sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo, all'atto intimidatorio verso l'azienda Came. Dalla mattinata hanno operato i carabinieri specializzati, gli artificieri, per la presenza di un ordigno esplosivo.


CETRARO, BOMBA NELL'AREA COMMERCIALE CAME. LA REAZIONE DI CENNAMO


Il sindaco Cennamo ha annunciato: «Oggi pomeriggio ore 17.00, congiuntamente al Presidente del Consiglio Giovanni Rossi, incontreremo le forze politiche e sociali nella sala consiliare e dopo la discussione ci recheremo presso il piazzale dell’ex fabbrica per dimostrare che la città è unita contro ogni forma di violenza. Nessun discorso, nessuna parola di circostanza ma, tutti uniti in un lungo applauso di sostegno».

Sono stati i dipendenti della Came, l'azienda ubicata nell'ex Faini, ad individuare un involucro fatto con tubi grigi, qualche filo elettrico, Probabilmente si trattava di esplosivo, forse tritolo. L’azienda Came è impegnata nell'allestimento di fiere e produzioni grafiche.

Gli artificieri dei carabinieri avrebbero rilevato segnali che indicherebbero la piena operatività dell'ordigno realizzato in modo rudimentale.


CETRARO, BOMBA NELL'AREA COMMERCIALE CAME. IL DOCUMENTO DELLE OPPOSIZIONI

𝗔𝗡𝗖𝗢𝗥𝗔 𝗨𝗡 𝗙𝗔𝗧𝗧𝗢 𝗜𝗡𝗤𝗨𝗜𝗘𝗧𝗔𝗡𝗧𝗘

Un gravissimo atto criminoso che getta un'ombra inquietante sulla nostra comunità. Il ritrovamento di un ordigno, fortunatamente inesploso, nei pressi dello stabilimento Came, rappresenta solo l'ultimo degli innumerevoli eventi delittuosi che si stanno ripetendo con perfetta cadenza negli ultimi anni, creando un clima di insicurezza e preoccupazione nei cittadini e riportando la Città indietro di quarant’anni.

Solo nell’ultimo anno: un ferimento con arma da fuoco, un tentato omicidio, l’incendio di una imbarcazione nel porto turistico, colpi di pistola ai danni di attività economiche, la ripetuta manomissione delle telecamere di videosorveglianza, rapine alla banca ed alla posta


Per non parlare dello spaccio della droga, dei tanti atti di delinquenza comune e di devianza giovanile, del disordine generalizzato che regna nelle vie e nelle piazze cittadine ormai in preda all’anarchia, dove la presenza delle istituzioni e degli apparati dello Stato è praticamente inesistente.

Rischiamo di essere ripetitivi quando, ancora una volta, affermiamo che siamo di fronte ad una Città allo sbando, in cui la crisi economica, la crescente povertà e la situazione di arretramento sociale stanno producendo una chiara inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti. Nell’esprimere la nostra solidarietà nei confronti degli imprenditori oggetto del vile gesto di intimidazione e nel respingere con fermezza e determinazione il tentativo di condizionare la vita democratica della nostra comunità attraverso azioni criminali, ribadiamo che non sia più possibile continuare a fronteggiare la problematica dell'ordine pubblico mediante l'adozione di contromisure di carattere estemporaneo ed emergenziale, che vengono invocate solo in occasione dei fatti criminosi e terminano il giorno dopo.



È il caso che il Sindaco si faccia promotore di una azione forte che veda coinvolte le Istituzioni, le Agenzie Sociali, la Chiesa, le scuole, le associazioni e le forze politiche e sociali, per attivare un ragionamento approfondito che possa ricreare quel clima di “pressione sociale” sull’ordine pubblico che sia in grado, come avvenuto in passato, di far uscire la Città da questo stato di rassegnazione e di desolazione che ormai la pervade.

Ovviamente deve prevalere l'orgoglio ed il senso di comunità dell'intera Città per invertire una preoccupante deriva che sta portando al degrado della vita sociale ed economica.

È peraltro superfluo ribadire che è necessario attivare un’azione più forte da parte dello Stato che deve intervenire attraverso una maggiore presenza sul territorio (emblematico il caso della mancata apertura della nuova caserma dei carabinieri) e con attività investigative mirate che possano individuare i responsabili degli eventi delittuosi.

Documento delle Forze di Minoranza AZIONE - FORZA ITALIA - ITALIA VIVA - PARTITO SOCIALISTA ITALIANO - PROGETTO SVILUPPO



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