Belvedere, rissa a Cirella, scrive Peppino Ponte: «La violenza non ci appartiene»
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Belvedere, rissa a Cirella, scrive Peppino Ponte: «La violenza non ci appartiene»

Aggiornamento: 13 nov 2021

Un post pubblico sui social dell'imprenditore ferito durante la rissa avvenuta a Cirella di Diamante



BELVEDERE – 4 nov. 21 - «Gli atti di violenza non ci appartengono». Così Giuseppe, Peppino, Ponte l'imprenditore di Belvedere Marittimo scrive sui Social per ringraziare la comunità dell'alto Tirreno per i messaggi di solidarietà Giuseppe Ponte è uno de due fratelli coinvolti nella rissa di domenica pomeriggio a Cirella di Diamante. Nella foto che pubblica sui social è evidente la ferita al volto, in particolare all'occhio sinistro. Nel messaggio, Ponte scrive: “Sono Peppino, ringrazio di vero cuore tutti gli amici e tutte le persone che si sono strette in maniera indissolubile alla mia famiglia e a mio fratello Salvatore. La vostra vicinanza ci rende più forti e soprattutto non ci fa sentire soli. Perdonate la mia foto. È solo per dire con assoluta forza, senza nessuna paura ed in maniera irreprensibile che gli atti di violenza non ci appartengono, non possono essere azioni rilevanti del nostro quotidiano, nella maniera più assoluta. È ora di dire basta. La preghiera ci salverà”. Intanto, proseguono le indagini per cercare di ricostruire quanto accaduto in quel parcheggio di Cirella ed individuare i responsabili.



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