top of page

Belvedere polemiche sul documento unico di programmazione domani in consiglio

Belvedere, polemiche dalla minoranza sulle modalità di convocazione e sulla tempistica per il documento unico di programmazione, domani in consiglio


Belvedere, polemiche dalla minoranza sulle modalità di convocazione e sulla tempistica per il documento unico di programmazione, domani in consiglio
Il comune di Belvedere Marittimo

Belvedere Marittimo 19 dicembre 2024 - Polemiche sul documento unico di programmazione a Belvedere Marittimo in discussione domani in consiglio comunale, intervengono i consiglieri di minoranza con una dura lettera sulla tempistica. “Lunedi 16 dicembre si è toccato il punto più basso della democrazia e il punto più alto, finora, della prevaricazione”. E' ciò che sostengono i consiglieri di minoranza di Belvedere Marittimo: Ugo Massimilla, Francesco Cauteruccio di “Impegno comune” ed Eugenio Greco, Giovanni Martucci, Filippo Perrone di “Futura”. L'oggetto della nota dei componenti della minoranza consiliare è la delibera di giunta approvata lunedì scorso e riguardante l'approvazione de Documento unico di programmazione. Prima della chiusura degli uffici tutti i consiglieri comunali hanno ricevuto una comunicazione a mezzo Pec dal presidente del consiglio.

La convocazione lampo

La missiva informava che “possibilmente” per domani 20 dicembre sarebbe stato convocato un consiglio comunale, unica data per lei disponibile. In serata, poco prima delle 18.00 la conferma, sempre con posta certificata della convocazione straordinaria del consiglio comunale, per le ore 11.00 del 20 dicembre: “tre giorni dopo, nel rispetto del regolamento”, fanno notare dalla minoranza. Il problema che sollevano i consiglieri è l'oggetto di un punto all'ordine del giorno: l’approvazione del Dup, il documento unico di programmazione; e alla proposta di delibera, fanno notare ancora, è stato allegato il parere del revisore, ottenuto in circa due ore dall’approvazione del documento in giunta.

Una tempistica che fa riflettere

È questa tempistica che fa riflettere i consiglieri che scrivono: “è lecito chiedersi quale criterio sia stato utilizzato per questa convocazione ed il perché di tanta celerità trattandosi di uno strumento che traccia la guida strategica e operativa dell’ente comunale”. Se si guarda al passato l’iter di convocazione ha seguito una logica temporale del tutto diversa. In particolare evidenziano i consiglieri: “nelle precedenti occasioni dall’approvazione in giunta del Dup fino alla seduta consiliare, previo parere del revisore, sono trascorsi non meno di 10 giorni”. Fanno degli esempi: il Dup 2023, approvato in giunta il 24 luglio, porta la data del parere del revisore peimo agosto, e la convocazione in data 4 agosto, per la seduta in data 11 agosto 2023. “Del tutto analoga – spiegano - è stata la tempistica anche nelle successive annualità”. Una “Tempistica necessaria e indispensabile, attesa l’importanza dell’argomento da trattare in consiglio.

Tempi troppo stretti per le valutazioni

Per quest’ultima convocazione – affermano i consiglieri - il presidente del consiglio, con gli atti della giornata appena trascorsa, ha mortificato il ruolo dei consiglieri ovvero dei capigruppo che non hanno la possibilità di dedurre ed emendare visti i risicati tempi a loro disposizione. Inoltre, ancora una volta, il Presidente Filicetti non ha dato seguito a quanto dichiarato in aula, in più occasioni, circa la conferenza dei capigruppo per discutere in merito alla convocazione del consiglio ed ai contenuti dell’ordine del giorno”.

Modalità antidemocratiche

Proseguono dalle minoranze: “Riteniamo tali modalità antidemocratiche e irrispettose del mandato conferito dai cittadini ai consiglieri. Il presidente del consiglio evidentemente ha voluto mettere il bavaglio alla minoranza consiliare impedendola di esercitare a pieno le sue funzioni.

Questi metodi contrastano con la diligenza e l’onore con i quali si dovrebbe esercitare la funzione di rappresentanti delle istituzioni, è un atteggiamento che mina ai principi basilari della democrazia e non alimenta la fiducia dei cittadini nelle istituzioni stesse.

La figura della presidente Filicetti

L’attuale Presidente Filicetti, d'altronde, nei mesi antecedenti alla sua nomina, ha più volte puntato il dito contro il sindaco Cascini e i suoi metodi ed ancora contro le passarelle politiche dell’attuale maggioranza. Oggi, a distanza di poco tempo, non solo si ritrova nello stesso partito, sconfessando quanto prima affermato, ma ha assunto i medesimi atteggiamenti del primo cittadino, quelli di un vero e proprio ostruzionismo politico.

Tutto questo non è accettabile per la nostra città poiché configura un’immagine indecorosa della nostra comunità, quella stessa comunità che siamo chiamati a rappresentare in Consiglio Comunale”.


🔵 segui le notizie sul canale whatsapp di miocomune ➡️

Miocomune whatsapp
  • Pagina Facebook miocomune
  • miocomune
  • Youtube miocomune
  • Instagram miocomune
telegram miocomune

contatto mail: miocomune@gmail.com

Iscriviti ai nostri canali per essere sempre informato
Clicca sulle icone, andrai direttamente ai nostri social

bottom of page