Belvedere Marittimo, polemica natalizia sulla luminaria “Xmas”: intervengono i partigiani e l’assessore

L’associazione partigiani del Tirreno scrive al prefetto: “Richiamo alla Decima Mas”. Il Comune respinge ogni accusa di apologia, polemica natalizia a Belvedere Marittimo sulla luminaria “Xmas” in piazza Grossi

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17 dicembre 2025

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Una luminaria natalizia, con la scritta Xmas, installata in piazza Grossi, a Belvedere Marittimo, ha acceso un acceso dibattito pubblico e istituzionale. Al centro della polemica, proprio, la scritta luminosa “Xmas”, ritenuta dall’Associazione dei Partigiani del Tirreno un possibile richiamo simbolico alla Xª Mas, reparto militare del periodo fascista.

Secondo l’associazione, la presenza della “X” rappresenterebbe un’offesa alla memoria di chi ha combattuto contro il regime e configurerebbe un messaggio ideologico non compatibile con i valori democratici sanciti dalla Costituzione.

La lettera dei Partigiani al prefetto di Cosenza

I firmatari hanno inviato una nota formale al prefetto di Cosenza Rosa Maria Padovano, al viceprefetto Giuseppe Di Martino e al comandante provinciale dei Carabinieri, sostenendo che la luminaria potrebbe configurare apologia del fascismo, richiamando le leggi Scelba e Mancino.

Nel documento vengono citati studi storici, episodi di violenza attribuiti alla Xª Mas e il ruolo del suo comandante Junio Valerio Borghese, definito criminale di guerra e protagonista del tentato golpe del 1970. Vengono inoltre ricordati precedenti locali di attività neofascista e casi di amministrazioni che hanno rimosso simboli ritenuti apologetici.

L’associazione chiede un intervento tempestivo delle autorità, sottolineando il rispetto dovuto alla memoria dei partigiani e degli internati militari italiani di Belvedere Marittimo.

La replica del Comune di Belvedere Marittimo

A smentire qualsiasi lettura politica dell’allestimento natalizio è l’assessore Marco Carrozzino, che interviene pubblicamente con una dichiarazione netta e articolata.

«Desidero affermare in modo chiaro, netto e inequivocabile – scrive – che l’installazione della scritta luminosa “Xmas” non ha mai avuto, né direttamente né indirettamente, alcuna intenzione di richiamare ideologie, simboli o vicende storiche di natura politica».

“Xmas” come abbreviazione di Christmas

Secondo l’assessore, la scritta contestata è stata utilizzata esclusivamente come abbreviazione di “Christmas”, ampiamente diffusa a livello internazionale in contesti culturali, commerciali e decorativi.

«Qualsiasi altra lettura – aggiunge – non rientra nelle intenzioni di chi ha progettato, autorizzato e realizzato l’allestimento».

Carrozzino respinge con fermezza ogni accusa di finalità apologetiche o provocatorie, ribadendo che il Natale, per l’amministrazione comunale, rappresenta un momento di condivisione, serenità e comunità.

Un invito alla serenità istituzionale

L’assessore conclude auspicando che il chiarimento contribuisca a riportare il confronto su un piano di responsabilità e rispetto reciproco, nel rispetto delle istituzioni e delle diverse sensibilità presenti nella comunità.

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