Belvedere, l'ex sindaco Granata risponde all'ex Cascini
Enrico Granata, pronto ad un qualsiasi confronto pubblico per discutere sulle amministrazioni precedenti di Belvedere Marittimo
BELVEDERE – 21 set. 21 - Si dice pronto a qualsiasi confronto pubblico per dimostrare la linea della sua amministrazione. E' l'ex sindaco Enrico Granata a fare una serie di precisazioni su quanto affermato dal sindaco uscente Vincenzo Cascini nelle sue considerazioni finali. Il primo tema, spinoso, è quello dell'impianto di depurazione. «Mi risulta, da cittadino e dai video in mio possesso girati all’uscita del depuratore, che le acque depurate non hanno avuto problemi fino alla fine dell’estate 2020, quindi dopo due anni di gestione del sindaco uscente, ne consegue che le membrane del depuratore comunale erano perfettamente funzionanti già da giugno 2019, fine del mio mandato amministrativo». Granata spiega che la pulizia va effettuata prima della messa in funzione, per il periodo giugno-settembre, altrimenti, essendo costituite da materiale sensibile, si possono deteriorare. Stessa situazione per i criticati impianti di sollevamento delle acque fognarie che, secondo Granata: «Hanno funzionato e con pochi disservizi nel periodo estivo, grazie agli interventi tempestivi, massimo 15 minuti, della ditta addetta alla manutenzione e sorveglianza. Ma, se non si puliscono, a maggio, le vasche di sollevamento degli impianti e non si effettua la manutenzione delle pompe si arriva in estate con gravi disfunzioni».
I problemi secondo l'ex sindaco Granata sono invece arrivati questa estate: piazza Mercato, sotto Caravelle: «Durati giornate intere con un notevole inquinamento marino, eppure - fa notare Granata - il capitolato d’appalto prevedeva: “Sarà dovuto l'intervento immediato in caso di necessità o su richiesta del comune e per motivi igienico-sanitari e di salvaguardia della pubblica e privata incolumità”». L'impianto di illuminazione pubblica è obsoleto, lo ammette l'ex sindaco Granata: «Nel mio ultimo mandato avevo predisposto la gara per l'ammodernamento della pubblica illuminazione con realizzazione di nuove linee per un importo di circa due milioni di euro; ma, dopo due anni, è ancora da aggiudicare. Si sopperiva ai problemi con un capillare controllo e intervento della ditta manutentrice. Invece, anche qui, dal 2021, abbiamo assistito all’abbandono completo degli impianti; contrade intere al buio, esempio emblematico Piazza Grossi lato supermercato, centro della marina, un faretto, che illuminava la piazza, non funzionante per più di tre mesi». Granata ricorda di aver anche lasciato un finanziamento regionale di 2.150.000 euro per il potenziamento della rete fognaria e depuratore comunale.
Opere pubbliche, fa sapere Granata, già finanziate per circa 11 milioni: «Ed allo stato attuale nessuna iniziata, forse colpa del Covid? Per quanto riguarda il dissesto, voluto, non mi spiego come altri comuni con deficit più alto del nostro l'abbiano evitato. In merito alla riscossione dei ruoli comunali, che si aggiravano al 60-65%, mi pongo queste domande: quali sono state le azioni intraprese per modificare questo trend? Quali azioni per recuperare i crediti di dubbia esigibilità, soprattutto dei ruoli, che formano la voce predominante del deficit? Eppure sono passati due anni. Infine, se si considera che le precedenti amministrazioni hanno male amministrato, come mai sono stati riconfermati quattro assessori, con il vice sindaco, su cinque? Ricordo che l’incarico di assessore è una nomina di fiducia. E' banale scaricare le colpe sugli altri».