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Belvedere: l'aggressione della notte scorsa, per De Caprio (FI) un campanello d'allarme

Aggiornamento: 30 giu 2021

De Caprio chiede un incontro urgente con il prefetto di Cosenza per discutere su quanto accaduto a Belvedere Marittimo

BELVEDERE – 28 giu. 21 - «Bisogna scongiurare che atti come quelli verificatisi a Belvedere Marittimo non vadano a turbare la tranquillità della popolazione residente e degli ospiti che stanno affollando le nostre cittadine». È quanto scrive il presidente della commissione anti ‘ndrangheta, Antonio De Caprio, in una lettera inviata al Prefetto di Cosenza, Cinzia Guercio, nella quale chiede un incontro urgente “al fine di discutere dei gravi fatti accaduti, nei giorni scorsi, nel Tirreno cosentino. «L’aggressione, perpetrata, alcune notti fa, ai danni di un vigilante a Belvedere Marittimo – afferma De Caprio - è un campanello d’allarme. La recrudescenza di avvenimenti del genere, va arginata e repressa. Le istituzioni preposte, hanno il dovere di agire subito nel comprensorio tirrenico – scrive ancora il capogruppo di Forza Italia in Assemblea legislativa - per rinforzare la presenza delle Forze dell’ordine e i presidi di legalità, visto anche l’afflusso di turisti, registrato negli ultimi giorni. Non possiamo sopportare che venga messa a repentaglio la vita di chi lavora e di chi vuole godere di due mesi di spensieratezza, visti anche i danni provocati dalla pandemia».

Il presidente dell’antimafia regionale, ha anche reso noto che nei prossimi giorni incontrerà i rappresentanti delle forze dell’ordine a Catanzaro.

«Giovedì prossimo, 1 luglio – ha affermato Antonio De Caprio – in Cittadella regionale, insieme a Capitano ‘’Ultimo’’, avremo modo di interloquire con i rappresentanti sindacali delle forze di Polizia, presenti sul territorio. Un momento di ascolto e confronto che intendiamo portare avanti con spirito di unità – ha proseguito De Caprio -. Quell’unità che porta a lavorare in sinergia per debellare qualunque forma di illegalità diffusa».



I FATTI ACCADUTI A BELVEDERE

BELVEDERE – E' una vicenda ancora tutta da chiarire sulla quale stanno indagando i carabinieri della locale stazione, di Belvedere Marittimo, coordinati dai militari della Compagnia di Scalea. Il fatto di cronaca contiene alcuni punti fermi che, successivamente hanno anche generato un'ordinanza del sindaco Vincenzo Cascini. C'è un ferito, un vigilante, straniero che è stato attinto alle gambe da una pallottola vagante; e c'è una rissa alla quale fa accenno anche il sindaco Cascini nella sua ordinanza, tant'è che decide per la chiusura di tre attività sul lungomare. Si è sfiorato il rischio di ripetere quanto accaduto a Ferragosto di due anni fa a Diamante. Il fatto è avvenuto sul lungomare di Belvedere, poco dopo le 2.30 della notte di sabato. C'è chi tiene a precisare che la discussione si sia surriscaldata all'esterno del locale notturno. Ma sono dettagli che dovranno chiarire gli investigatori. Alla base della discussione animata potrebbe esserci il diniego per entrare nel locale. La situazione si sarebbe surriscaldata e sarebbe partito un colpo di arma da fuoco. In molti giurano di non aver sentito nulla. Ma, a quanto pare, si tratterebbe di un'arma di piccole dimensioni. Un proiettile calibro 22 ha centrato la gamba del vigilante. Un marocchino, H.D., di 38 anni, che, da quanto si è appreso, era al suo primo giorno di impiego, proprio al controllo all'ingresso del locale. I carabinieri sono al lavoro per cercare di chiarire tutti i particolari e per identificare chi ha esploso il colpo di arma da fuoco. Come accade, spesso, in questi casi vengono anche visionate le eventuali riprese delle telecamere di videosorveglianza per cercare di ottenere elementi in più per l'indagine.

I fatti hanno generato inevitabilmente un po' di allarme. In una stagione estiva che si presenta difficile per la presenza numerosa di villeggianti e turisti e forse anche per lo stato d'animo di numerosi cittadini.



L'ORDINANZA

Il sindaco Vincenzo Cascini, nell'ordinanza pubblicata sull'albo comunale, sottolinea che “nel territorio del comune di Belvedere Marittimo, nonostante le disposizioni predisposte per la prevenzione degli effetti distorsivi della “movida”, persiste una grave situazione della tutela dell’ordine pubblico dovuta ai numerosi assembramenti che si creano nelle aree di pertinenza e antistanti i pubblici esercizi siti nel centro della Marina di Belvedere Marittimo”. Anche in seguito ai fatti accaduti ha ordinato la chiusura di tre pubblici esercizi, inseriti nell'ordinanza, per i giorni 26, 27 e 28 giugno, “al fine di adottare tutte le misure necessarie e idonee a contrastare efficacemente le cause del pericolo per la sicurezza urbana venutesi a verificare nelle aree indicate”. Nell'ordinanza vengono anche disposte le sanzioni amministrative “per omessa chiusura del pubblico esercizio”, con l’eventuale accessoria sospensione dell’attività per un periodo non superiore a tre mesi. Nell'ordinanza si fa riferimento al fatto di cronaca: “nella notte tra il 25e il 26 giugno - scrive il sindaco - si sono verificati casi di danneggiamenti e risse, nei pressi dei locali, che hanno ingenerato una crescente insicurezza sociale che rende difficoltosa la vita dei residenti e dei cittadini in genere a causa probabilmente degli eccessivi e prolungati consumi di bevande alcoliche e super alcoliche derivanti dalla somministrazione effettuata delle suddette attività fino a tarda notte”. Nell'ordinanza si conferma che “è volontà dell’amministrazione comunale adottare tutte le misure necessarie e idonee a contrastare efficacemente le cause del pericolo per la sicurezza urbana venutesi a verificare nelle aree indicate”.



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