Truffa ad una anziana: arrestati due malviventi di Napoli
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Truffa ad una anziana: arrestati due malviventi di Napoli

Truffa ad un'anziana da parte di due malviventi di Napoli, la polizia di Reggio Calabria li ha arrestati in flagranza di reato



Truffa ad un'anziana da parte di due malviventi di Napoli, la polizia di Reggio Calabria li ha arrestati in flagranza di reato

REGGIO CALABRIA – 13 gen. 24 - Gli agenti della polizia di Stato della squadra mobile di Reggio Calabria hanno effettuato due arresti, due persone di Napoli, rispettivamente di 28 e 24 anni; i malviventi sono stati arrestati in flagranza del reato di truffa aggravata e furto con strappo, uno scippo, ai danni di un’anziana donna che, raggirata, aveva consegnato loro diversi preziosi. Dopo aver contattato telefonicamente la vittima, dapprima identificandosi come nipote che le riferiva della giacenza di un pacco presso un vicino ufficio postale da dover ritirare, e successivamente come direttore di quell’ufficio postale per concordare le modalità di consegna, il 28enne, assicurandosi dell’assenza di altri familiari in casa, si è poco dopo presentato dall’anziana donna 87 enne come postino, offrendo la consegna del pacco previo pagamento di 5.500 euro.



La donna, impossibilitata a consegnare la somma di denaro richiesta, ha accompagnato l’uomo presso la propria camera da letto e consegnandogli alcuni monili ma, non soddisfatto di quanto ricevuto, quest’ultimo le avrebbe sfilato con destrezza dalle mani due anelli in oro, dileguandosi subito dopo con il complice a bordo di un’autovettura.

A seguito di una mirata attività investigativa, svolta anche con l’ausilio della locale sala operativa 113, i due uomini sono stati individuati mentre transitavano, a bordo della stessa autovettura utilizzata per la truffa, in una via del centro città. Nel corso del controllo di polizia, a bordo dell’autovettura è stato ritrovato un guanto con all’interno monili in oro appartenenti all’anziana donna ed un cellulare utilizzato per comunicare gli indirizzi delle vittime presso cui recarsi. L’Autorità Giudiziaria, convalidando l’arresto di entrambi i soggetti, ha disposto l’applicazione della misura cautelare in carcere ed il loro collocamento presso la casa circondariale di Arghillà.



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