Troppe barche attorno all'isola di Cirella, la denuncia delle associazioni ambientaliste
Isola di Cirella sotto assalto piratesco, troppe barche attorno all'isola di Cirella: la denuncia delle associazioni ambientaliste
Diamante, 11 agosto 2024 – L’Isola di Cirella sotto "assalto piratesco", un gioiello naturalistico situato all’interno del Parco Marino della Riviera dei Cedri, è al centro di una crescente preoccupazione da parte di numerose associazioni ambientaliste locali, troppe barche attorno al sito. In una lettera indirizzata alla Capitaneria di Porto di Maratea, al sindaco di Diamante e al commissario del Parco Marino Riviera dei Cedri, le associazioni denunciano un vero e proprio "assalto piratesco" all’isola, causato dalla presenza incontrollata di yacht, barche a motore e moto d’acqua che, con i loro ancoraggi, stanno danneggiando irrimediabilmente l'ecosistema marino.
Mezzi marini nell'area protetta
Secondo quanto riportato nella missiva, questi mezzi non solo disturbano la tranquillità dell’area protetta con rumori e inquinamento, ma mettono anche a rischio le specie marine, strappando piante di posidonia, un elemento fondamentale per la biodiversità dei fondali. La situazione diventa ancora più critica se si considera che l’ordinanza numero 2 del 14 agosto 2023, emessa dal commissario per i Parchi Marini regionali, Greco, vieta esplicitamente tali pratiche.
"Le moto d’acqua rappresentano un serio pericolo per i visitatori che raggiungono l’isola con mezzi non motorizzati, come pedalò, sup, surf e barche a remi, o addirittura a nuoto", si legge nella lettera. A ciò si aggiunge il degrado della torre che domina l’isola, ormai pericolante e circondata da rifiuti di ogni genere.
Interventi urgenti all'isola di Cirella
Le associazioni firmatarie chiedono interventi urgenti per proteggere l’isola. Tra le misure proposte vi è l’allontanamento immediato dei mezzi motorizzati inquinanti, la messa in sicurezza della torre e una pulizia completa dell’isola dai rifiuti accumulati. Nel documento, si auspica anche la realizzazione di campi boa, per consentire un ancoraggio regolare che non arrechi danni agli habitat marini. Tuttavia, in attesa di queste infrastrutture, le associazioni sollecitano un’azione immediata da parte delle autorità competenti per salvaguardare l’isola e preservare il suo delicato ecosistema.
Lettera firmata
La questione sollevata dalle associazioni potrebbe aprire un dibattito importante sulla gestione e la tutela delle aree protette della Riviera dei Cedri, richiamando l’attenzione non solo delle istituzioni locali, ma anche della comunità che desidera proteggere il proprio patrimonio naturale.
La lettera è firmata da: Comitato difesa ambiente Diamante e Cirella, Italia nostra sezione alto Tirreno cosentino, Legambiente riviera dei cedri, Vas Tirreno cosentino, associazione Artemis Grisolia, I giardini di Eva, Mediterranea media, Come può uno scoglio arginare il mare, Amici di San Nicola Arcella e circolo culturale Città di Fella.
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