Tortora, una gara gestita in cambio di "amore". Due indagati al comune
Aggiornamento: 21 mag 2021
Le ipotesi di reato sono: turbata libertà degli incanti e induzione indebita a dare o promettere utilità
TORTORA – 21 mag. 21 - Una presunta storia di sesso fra le noiose carte del comune. Sarebbe accaduto a Tortora, primo comune della Calabria, al confine con la Basilicata, nella casa comunale. Una vicenda tutta da dimostrare che però potrebbe trovare riscontro nei filmati provenienti da una cimice installata nel comune. Le notizie, ieri, si sono rincorse per tutta la mattinata. La presenza di auto della Guardia di finanza a Tortora, Praia a Mare e Scalea ha fatto pensare ad una coda dell'indagine dei giorni scorsi denominata “Amici in comune”. In effetti, ciò che è accaduto ieri può essere considerato una “costola”, ma con una serie di storie “piccanti” che, se dimostrate, potrebbero mettere in imbarazzo i protagonisti e l'intero comune di Tortora.
Una vicenda, fra l'altro, ancor più complessa, perchè si sarebbe innescato un altro procedimento penale per la presunta presenza di una talpa che avrebbe fatto delle rivelazioni importanti sulla presenza delle cimici. Le attività di indagine sono coordinate direttamente dal procuratore capo di Paola, Pierpaolo Bruni, e dal sostituto procuratore, Maria Francesca Cerchiara, eseguite dalla Guardia di finanza della tenenza di Scalea. Le contestazioni sono a carico del segretario comunale del comune di Tortora, S.B., 52 anni, e di una dipendente del comune. Le ipotesi di reato sono: turbata libertà degli incanti e induzione indebita a dare o promettere utilità. Poi c'è il secondo procedimento a carico di ignoti per la telefonata che sarebbe giunta dalla “talpa” al segretario comunale. Dopo tale telefonata, così si evincerebbe dai filmati, il segretario avrebbe iniziato una ricerca di qualcosa nel suo ufficio, attrezzato di un arnese, un giravite, per aprire le cassette delle prese elettriche, forse per individuare le cimici. I due impiegati del Comune di Tortora, secondo quanto è emerso dalle indagini avrebbero intrattenuto anche un “rapporto di frequentazione”. Sarebbero emersi ulteriori particolari piccanti, venuti fuori dalle riprese delle telecamere e dalle microspie. Il segretario comunale è indagato anche in qualità di presidente di commissione e responsabile unico del procedimento in relazione al “Concorso per titoli ed esami per la copertura di l posto a tempo indeterminato e part-time (30 ore settimanali) Categoria D di istruttore direttivo dell'area amministrativa”.
La commissione giudicatrice risulta essere stata indetta con determinazione dello stesso segretario comunale il 26 febbraio 2020. L'impiegata è indagata nella qualità di dipendente a tempo determinato del Comune di Tortora e di partecipante al concorso. Si ipotizza che i due “intrattenessero un rapporto di frequentazione con compimento anche di atti di natura sessuale”. Il segretario, oltre a nominare la commissione risulta che abbia assunto al contempo la carica di Responsabile unico del procedimento, autonominandosi presidente della commissione di concorso. Inoltre, avrebbe anche richiesto all'ex sindaco di rinviare il concorso di 60 giorni al fine di consentire alla dipendente di studiare. Il segretario avrebbe nominato direttamente i commissari del concorso, secondo la propria discrezionalità e sulla base di rapporti di personale conoscenza. Le prove selettive si sono svolte il 3 agosto 2020. Al segretario viene ancora contestato il fatto che avrebbe abusato “della sua qualità e dei suoi poteri, inducendo l'impiegata, che accettava, a compiere atti aventi carattere sessuale”, che avrebbe ricevuto “in cambio della promessa di agevolarla nel superamento delle procedure concorsuali e o selettive”.
TORTORA – 20 mag. 21 - La Guardia di finanza oggi al comune di Tortora anche per chiarire ulteriori vicende che sarebbero emerse. Si tratta di un doppio procedimento penale istruito dal procuratore capo Pierpaolo Bruni e dal sostituto procuratore Maria Francesca Cerchiara a carico del segretario comunale del Municipio di Tortora, S.B., e di una dipendente del comune. Le ipotesi di reato sono: turbata libertà degli incanti e induzione indebita a dare o promettere utilità.
I due impiegati “infedeli”, secondo quanto è emerso dalle indagini avrebbero intrattenuto anche un rapporto di frequentazione. Sarebbero emersi anche ulteriori particolari piccanti, venuti fuori dalle riprese delle telecamere e dalle microspie nascoste al comune dai finanzieri. Secondo l'accusa, gli indagati si sarebbero accordati per truccare un concorso per titoli ed esami per la copertura di un posto a tempo indeterminato e part-time (30 ore settimanali).
La selezione pubblica, l'avrebbe dovuta vincere la dipendente amica del segretario. Si indaga sui particolari della Gara che sarebbe stata organizzata ad hoc. Pare che l'indagato si sarebbe fatto carico di correggere il compito dell’amante. Il dirigente, si è autonominato Rup e presidente della Commissione, secondo gli investigatorti con lo scopo di favorire la donna.