Tortora, pestata a sangue mentre era in vacanza
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Tortora, pestata a sangue mentre era in vacanza

Aggiornamento: 18 ago 2021

La denuncia di una donna, Beatrice Lucrezia Orlando, originaria di Potenza. La denuncia ai carabinieri

TORTORA – 13 ago. 21 - L'accaduto raccontato anche sul profilo facebook. Una storia di violenza nel centro balneare dell'alto Tirreno. «Credo di essere viva per miracolo», ha dichiarato Beatrice Lucrezia Orlando, vittima del pestaggio, al Quotidiano del Sud della sede di Potenza. La donna è originaria della città lucana ed era in vacanza a Tortora. Due aggressioni nel giro di un paio di giorni, la prima: violentissima ma solo verbale; la seconda: di ben altro tenore. Un breve passaggio dal pronto soccorso di Praia a Mare, ma poi, per la gravità delle ferite è stata costretta a raggiungere l'ospedale San Carlo di Potenza. Un’aggressione «che razionalmente io ancora non riesco a spiegare» ha dichiarato ad Antonella Giacummo del Quotidiano del sud. Un trauma cranico, graffi, buchi sul viso e lividi sul collo, sono il risultato di una violenza senza spiegazioni e priva di logica.



L’unico episodio che potrebbe aver scatenato quella reazione, secondo la vittima del pestaggio, è stato il ritrovamento, nei primi giorni di agosto, di alcuni cagnolini. Forse un'assistenza non gradita. Intorno alle 19 del 4 agosto viene aggredita da una signora che, in un napoletano molto stretto, inizia a insultare pesantemente lei e la sua famiglia. I cuccioli, spaventati, si infilano nel suo cancello, mentre la signora, «per me una completa sconosciuta», continua a inveire e minacciare di morte tutti gli occupanti della casa. Il 6 agosto, «intorno alle 19 esco con la bici per recarmi al tabaccaio. E lì davanti mi sono trovata circondata. Erano in quattro: la signora dell’aggressione precedente, suo marito, il figlio e la sua fidanzata. La madre mi teneva ferma e mi graffiava, la fidanzata ha preso il telefono con cui io avevo tentato di chiamare soccorsi, il figlio è arrivato da dietro e ha iniziato a riempirmi di pugni, sulla testa sul volto. Aveva anche degli anelli, io ho ancora i buchi sul volto che lui mi ha lasciato». Persino la rottura dei denti. «Quando ne ho avuto la forza ho chiamato io i soccorsi. Sono stata portata in un piccolo presidio ospedaliero a Praia dove neppure mi hanno disinfettato le ferite. E non sono riuscita ad alzarmi dal letto per 5 giorni». Sui fatti c’è una denuncia ai carabinieri di Paola e di Potenza, città quest’ultima, nella quale Orlando è tornata appena è riuscita a farlo.



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