Tortora, consiglieri d'opposizione contrari alla tassa di soggiorno: «Non è il momento»
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Tortora, consiglieri d'opposizione contrari alla tassa di soggiorno: «Non è il momento»

In una lettera i consiglieri di opposizione di Tortora spiegano le ragioni dell'opposizione alla tassa di soggiorno in questo particolare periodo



TORTORA – 1 feb. 22 - Consiglieri di opposizione contrari all'introduzione della tariffa relativa alla tassa di soggiorno. Secondo i firmatari di una lettera inviata al sindaco di Tortora, Antonio Iorio, questo non può essere il momento per aggiungere un ulteriore aggravio di spesa per le famiglie. A frimare la lettera sono i consiglieri comunali di opposizione: Anna Fondacaro, Pasquale Lamboglia, Filippo Matellicani e Raffaele Papa. Ieri, era stata fissata dal sindaco Iorio una riunione alla quale erano stati invitati i consiglieri di opposizione che, invece, con la missiva, hanno voluto ringraziare il sindaco per l'invito alla riunione con oggetto le “Tariffe relative alla tassa di soggiorno”, la cui istituzione è stata già approvata dal gruppo di maggioranza durante una recente seduta di consiglio comunale, ma hanno anche fatto sapere di non voler prendere parte all'incontro, in quanto, “come già ribadito in occasione di precedenti consigli comunali nei quali sono stati deliberati aumenti di varie altre tariffe – si legge nella nota - non condividono, nella maniera più assoluta, l’introduzione di un ulteriore aggravio tributario”.


I consiglieri Anna Fondacaro, Pasquale Lamboglia, Filippo Matellicani e Raffaele Papa, spiegano: “In questo momento di grande difficoltà economica per le famiglie e per le imprese, già gravate da un carico tributario che a Tortora ha visto, in un solo anno, l’aumento della tares e del canone del servizio idrico integrato, nonché l’aumento al massimo delle aliquote dell’addizionale comunale irpef e dell’imu, quest’ultima proprio a decorrere dall’anno 2022, l’introduzione della tassa di soggiorno sarebbe un’ulteriore imposizione che andrebbe a colpire, ancora una volta, i soliti noti contribuenti, in particolare i proprietari di seconde case e i titolari di attività turistico- ricettive”. Il periodo non è dei migliori secondo i consiglieri d'opposizione: “In una fase così delicata per il rilancio economico e turistico del nostro territorio, riteniamo, invece, che sia necessario, nei confronti degli operatori economici e turistici, già chiamati a fare i conti con un aumento dei costi produttivi e dei servizi, a cominciare dall’energia elettrica, senza precedenti, cercare di mettere in campo una politica di agevolazioni e di incentivi, anziché ipotecare risorse che potrebbero essere investite dagli stessi operatori in azioni finalizzate alla competitività turistica della propria attività economica. Riteniamo – scrivono i consiglieri d'opposizione - inoltre, che gli introiti prevedibili siano comunque irrisori per il bilancio comunale e tali da non poter determinare solidi e produttivi investimenti pubblici in opere o servizi turistici.

Rinnoviamo, pertanto, anche in questa occasione, l’invito all’Amministrazione Comunale a voler desistere dall’introduzione di questo nuovo aggravio tributario che andrebbe, solo e soltanto, a penalizzerebbe ulteriormente l’economia turistica locale”.



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