Terzo suicidio nel 2025 nel carcere di Paola: uomo di 42 anni si toglie la vita
Un detenuto rumeno si è tolto la vita utilizzando le lenzuola, è il terzo caso di suicidio dall’inizio dell’anno nel carcere di contrada Deuda a Paola

Paola, 12 marzo 2025 - Un uomo di 42 anni, detenuto di nazionalità rumena, si è tolto la vita nella casa circondariale di Paola, situata in contrada Deuda, al confine tra Paola e San Lucido, è il terzo suicidio registrato nel carcere paolano dall’inizio del 2025, un dato che riaccende i riflettori sulle criticità del sistema carcerario.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe utilizzato delle lenzuola annodate e una sbarra di ferro per compiere il gesto estremo. Le indagini, condotte dagli agenti della polizia penitenziaria e coordinate dalla procura della Repubblica di Paola, stanno cercando di chiarire le dinamiche dell’accaduto, anche se al momento l’ipotesi principale rimane quella del suicidio.
Altri due casi a gennaio
Questo tragico episodio si aggiunge ai due casi già registrati nei primi giorni di gennaio. Il 5 gennaio, un detenuto tunisino di 40 anni è stato trovato impiccato nella sua cella in isolamento. Poche ore dopo, nella mattinata del 6 gennaio, un impiegato civile di 48 anni, originario di Lauria (Potenza), è stato rinvenuto morto nella palestra del carcere. Mentre per il detenuto straniero si ipotizzano problemi legati alla detenzione, per l’impiegato sono emerse motivazioni di natura personale.
La casa circondariale di Paola, con una capienza regolamentare di 181 posti, è spesso sovraffollata, come evidenziato dall’associazione Antigone.
Il sappe
Donato Capece, del sindacato Sappe, ha sottolineato le difficoltà del personale: “Questi drammatici eventi segnano profondamente i nostri agenti, spesso giovani e lasciati soli nelle sezioni detentive per la mancanza di personale. Servirebbero più psicologi e psichiatri, vista l’alta presenza di detenuti con disagio psichiatrico”.
Il suicidio del detenuto rumeno rappresenta un ulteriore campanello d’allarme per un sistema carcerario già sotto pressione, sollevando interrogativi sulle condizioni di detenzione e sulla necessità di interventi urgenti.
🔵 segui le notizie sul canale whatsapp di miocomune ➡️