Tentato omicidio a Paola: la Brasiliana resta in carcere
Convalidato l'arresto della brasiliana indagata per tentato omicidio a Paola, Maria Do Socorro Silva Santos resta in carcere
Paola, 12 maggio 2024 – Resta in carcere la brasiliana Maria Do Socorro Silva Santos, 39 anni, ritenuta responsabile del tentato omicidio del convivente Francesco Di Santo, originario di Fiumefreddo Bruzio. É la decisione presa dal Gip del Tribunale di Paola, Roberta Carotenuto che ha quindi convalidato l'arresto, applicando la misura cautelare della custodia in carcere. La donna, assistita dall'avvocato Giuseppe Bruno, deve rispondere del reato di tentato omicidio e le viene contestata anche l'aggravante. Nella notte di giovedì scorso avrebbe compiuto atti idonei e univocamente diretti a cagionare la morte del compagno convivente Francesco Di Santo.
La ricostruzione
Non sarebbe accaduto il peggio, secondo l'ipotesi, solo perchè si sarebbero verificate delle circostanze non dipendenti dalla volontà della brasiliana. Secondo la ricostruzione ci sarebbe stata un’accesa lite con il compagno, subito dopo la mezzanotte. In quel contesto, si sarebbe verificata l'aggressione e Silva Santos avrebbe colpito ripetutamente, probabilmente con un coltellaccio da cucina con una lunga lama, di quelli utilizzati per tagliare la carne, l'imprenditore originario di Fiumefreddo Bruzio, il 53enne Francesco Di Santo. Le ferite: al collo sinistro, al torace e all'addome, in quest'ultimo caso, quella più profonda. L'aggravante contestata è quella di aver commesso il fatto nei confronti di una persona stabilmente convivente e legata da relazione affettiva. A carico dell'indagata sussisterebbero gravi indizi in quanto al momento dell'arrivo dei carabinieri, sul posto, sarebbe stata trovata con evidenti tracce di sangue della vittima dell'accoltellamento. Anche sul pavimento sarebbero state rilevate altre tracce che ricondurrebbero all'indagata.
Il soccorso
Nelle prime ore del 9 maggio, intorno all'una della notte, sono stati attivati i soccorsi per Di Santo e l'uomo, trovato dai medici del 118 in serio pericolo di vita, è stato trasportato d'urgenza all'ospedale dell'Annunziata di Cosenza dove è stato sottoposto ad una immediata operazione delicata e dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata. Le urla e la lite sarebbero state sentite da un testimone che abita al piano inferiore della palazzina. Da quanto si è appreso, insomma, la coppia avrebbe litigato spesso e qualche volta sarebbe stata anche richiamata dagli stessi vicini. Gli investigatori hanno provveduto nella stessa nottata a sentire anche i medici intervenuti sul posto. A quanto pare, la lite sarebbe avvenuta soltanto fra i due. Probabilmente, quindi, per il Gip Carotenuto sussistono i gravi motivi per disporre la misura cautelare in carcere della donna anche perchè le numerose lesioni sul corpo della vittima confermerebbero la presunta volontà di Silva Santos Maria Do Socorro di colpire Francesco Di Santo anche in parti vitali. Sembra poi che a carico della brasiliana ci sarebbero ulteriori precedenti.
L'interrogatorio
Durante l'interrogatorio di garanzia, che si è svolto alla presenza dell'avvocato di fiducia Giuseppe Bruno, la donna ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere. Al momento, quindi resterebbe in piedi la ricostruzione fatta dagli investigatori.
Dall'analisi di queste ed altre questioni, la conseguenza è quella della decisione del Gip di convalidare l'arresto e mantenere la custodia cautelare in carcere per la straniera, mente Francesco Di santo resta ricoverato ancora in gravi condizioni all'ospedale di Cosenza.
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