Tentata rapina a Teramo: arrestato 37enne della provincia di Cosenza
- miocomune.tv
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Tentata rapina, blitz della Squadra Mobile: l’uomo della provincia di Cosenza era latitante e nascosto nel Teramano. Decisive le immagini di videosorveglianza

Teramo, 15 luglio 2025 - Dopo 24 ore di ricerche intense, la Squadra Mobile della Questura di Teramo ha arrestato il presunto responsabile della tentata rapina a Teramo, avvenuta sabato 12 luglio presso l’Ufficio Postale di Villa Tordinia.
L’uomo, un 37enne calabrese originario della provincia di Cosenza, era latitante da quasi un mese. A suo carico risultavano due provvedimenti di cattura emessi dall’Autorità Giudiziaria calabrese per reati analoghi. Era inoltre sottoposto a una misura di prevenzione con obbligo di soggiorno nel proprio Comune di residenza.
Le indagini, scattate immediatamente dopo il colpo fallito, si sono basate sull’analisi delle telecamere di videosorveglianza e su incroci informatici con le banche dati. Un lavoro certosino che ha permesso agli investigatori di individuare con precisione l’identità dell’autore.
Il blitz è scattato nella mattinata di domenica 13 luglio, nel Comune di Crognaleto, dove l’uomo si nascondeva. Gli agenti lo hanno intercettato mentre si allontanava a bordo di un’auto. Dopo un breve inseguimento, è stato bloccato, perquisito e arrestato.
Durante la perquisizione domiciliare, la Polizia ha rinvenuto vari elementi riconducibili al tentativo di rapina: nastro adesivo, fascette da elettricista e una scatola con scontrino relativo a una replica di pistola semiautomatica, uguale a quella abbandonata durante la fuga. In casa sono stati trovati anche abiti compatibili con quelli usati durante il colpo, mentre la felpa è stata recuperata sotto un ponte in località Villa Ripa, come indicato dallo stesso arrestato.
L’uomo è ora accusato non solo per l’esecuzione dei mandati di cattura, ma anche per la violazione delle prescrizioni legate alla misura di prevenzione, che ha comportato l’arresto in flagranza.
Attualmente è detenuto presso la Casa Circondariale di Teramo.
Le indagini restano aperte. Gli inquirenti stanno verificando l’eventuale coinvolgimento del conducente del veicolo usato dal fuggitivo, un cittadino italiano al momento non formalmente indagato.