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SS18 pericolosa a Bonifati: la petizione inascoltata e i cartelli stradali invertiti

La petizione popolare sulla SS 18 pericolosa nel tratto urbano a Bonifati è rimasta inascoltata; il comitato segnala la scarsa cura e ricorda che sono installati cartelli stradali con direzione invertita


La petizione popolare sulla SS 18 pericolosa nel tratto urbano è rimasta inascoltata; il comitato segnala la scarsa cura e ricorda che sono installati cartelli stradali con direzione invertita


Bonifati, 30 agosto 2024 – La petizione popolare che invoca maggior sicurezza sulla SS 18, pericolosa, nel centro abitato di Bonifati è rimasta inascoltata, almeno al momento, il comitato segnala la scarsa cura e i cartelli stradali invertiti. Tutto questo, in una strada statale che in un determinato punto diventa a tutti gli effetti una arteria urbana. E qui i cittadini di Bonifati segnalano persino qualche disattenzione legata ai cartelli, il mondo al “contrario”, quasi a richiamare la celebre frase del film di Totò: “noi vogliamo sapere, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare”.


La petizione popolare sulla SS 18 pericolosa nel tratto urbano è rimasta inascoltata; il comitato segnala la scarsa cura e ricorda che sono installati cartelli stradali con direzione invertita
Direzione Sud

I cittadini riferiscono infatti: “Possiamo affermare tranquillamente che questo tratto di strada non ha le attenzioni che merita da parte degli enti preposti alla manutenzione e controllo per la sua importanza e per il traffico che supporta. Lo dimostrano anche nell’installare la segnaletica stradale”. Chi proviene da nord sul lato destro della carreggiata, al Km 287+200 a pochi metri di distanza da una rinomata pizzeria, trova un segnale di indicazione nel quale viene riportata la direzione principale verso Salerno e non, invece, verso Reggio Calabria, come dovrebbe essere. Dal lato opposto della carreggiata che da sud porta a nord nel segnale, consumato anche dalle fiamme di un incendio, viene indicata verso nord la destinazione Reggio Calabria. I cittadini confermano che da mesi i cartelli sono in questa situazione.


La petizione popolare che invoca maggior sicurezza sulla SS 18, pericolosa, nel centro abitato di Bonifati è rimasta inascoltata, almeno al momento, il comitato segnala la scarsa cura e i cartelli stradali invertiti. Tutto questo, in una strada statale che in un determinato punto diventa a tutti gli effetti una arteria urbana.

Ma, il problema principale resta la petizione popolare, rimasta inascoltata, sottoscritta da molti utenti della strada con la quale viene denunciato uno stato di pericolosità del tratto urbano della statale 18 nella località Paneduro del comune di Bonifati ed inoltrata al sindaco Grosso, al prefetto di Cosenza, al ministro delle infrastrutture ed alla direzione generale per le strade e la sicurezza delle infrastrutture stradali di Roma. Nessun provvedimento o iniziativa sono stati intrapresi confermano i cittadini. Pare che solo la prefettura di Cosenza, con una nota a firma del vice prefetto Giuseppe Dimartino, fanno sapere dal comitato, abbia sollecitato il comune di Bonifati e l’Anas a provvedere a rendere sicuro il centro abitato in questione. Il viceprefetto Giuseppe Di Martino, avendo anni addietro e per alcuni mesi retto egregiamente l’ente comunale per essere stato nominato commissario prefettizio a seguito della caduta dell’allora amministrazione comunale ha preso a cuore quanto rappresentato nella petizione popolare.


Non ci sono dubbi sul fatto che gli automobilisti continuano ad attraversare ad alta velocità il centro abitato, nonostante ci siano degli attraversamenti pedonali e traffico intenso. “Allo stato attuale – rivelano - un cittadino che deve attraversare da una parte all’altra la strada servendosi delle strisce pedonali è costretto a dare la precedenza agli indisciplinati automobilisti che non sono propizi a rallentare la velocità dei propri autoveicoli. Un tratto di strada dove le normali operazioni di manutenzione ordinaria e controlli vengono effettuati con superficialità. Infatti – raccontano - un incendio giorni addietro ha interessato la scarpata del tratto della strada statale dichiarata centro abitato dopo lo sfalcio delle erbe le quali non sono state raccolte e lasciate sul posto. Possiamo affermare tranquillamente che detta tratto di strada non ha le attenzioni che merita da parte degli enti preposti alla manutenzione”.


LA PETIZIONE

Preoccupati per l'incolumità messa a rischio dal tratto di strada troppo pericoloso. Residenti, emigranti e villeggianti si sono rivolti con una petizione al sindaco di Bonifati, Francesco Grosso, al prefetto di Cosenza Rosa Maria Padovano, al ministro delle infrastrutture e della mobilità Matteo Salvini ed alla direzione generale per le strade e la sicurezza delle infrastrutture stradali di Roma. Nella petizione è stato rappresentato che nel centro abitato della strada statale 18, in località Paneduro del comune di Bonifati avvengono incidenti, alcuni, anni fa anche mortali. Si registrano anche vari comportamenti pericolosi, contrari al codice della strada, tenuti dai conducenti di autoveicoli. Capita spesso che le auto non si fermano quando i pedoni attraversano le strisce pedonali; lo avevamo scritto nei mesi scorsi; e poi, l’alta velocità degli automobilisti che mette in serio pericolo la circolazione veicolare e pedonale, nonostante vige il limite di velocità di 50 Km orari e nonostante l’esistenza di due passaggi pedonali debitamente segnalati.


Tutto ciò avviene nonostante i pedoni, insieme a disabili e ciclisti sono definiti, dal codice della strada, utenti deboli, nei confronti dei quali i conducenti devono prestare maggior attenzione e prudenza durante la circolazione. Gli autoveicoli invece sfrecciano anche ad elevate velocità incuranti del limite e dei pedoni. Tali situazioni mettono a repentaglio la sicurezza e l’incolumità degli abitanti del posto, dei pedoni e degli automobilisti che giornalmente ed in ogni ora del giorno transitano su detto tratto di strada. Alcuni giorni fa si è sfiorata una tragedia. Una macchina ferma a ridosso del passaggio pedonale per permettere ad una donna di attraversarlo in tranquillità come suo diritto, è stata tamponata da una macchina che ad una velocità sostenuta oltre ad impattare con l’autoveicolo fermo l’impatto poteva investire il pedone che stava attraversando. Solo la fortuna ha aiutato i protagonisti della vicenda. Si sono registrati danni all’autoveicolo e danni fisici al conduttore del veicolo fermo.


I firmatari della petizione chiedono e suggeriscono degli interventi risolutivi necessari e maggiore presenza sul posto della polizia locale; l’ubicazione di apparecchiature fisse per l’accertamento della velocità; la realizzazione di due rotonde da realizzare una al bivio che conduce a Bonifati centro e l’altra al bivio che conduce al mare; l’apertura dello svincolo ancora chiuso di cui lavori sono terminati da diversi anni; la realizzazione di una pista pedonale e ciclabile nel centro abitato che dalla località Paneduro conduce alla località Sparvasile; una segnaletica adeguata anche nelle ore notturne dei due passaggi pedonali. Chiedono inoltre una maggiore presenza giornaliera per controlli della Polizia Stradale e delle altre forze dell’ordine; maggiore attenzione e pulizia degli svincoli e delle scarpate dalle quali le erbe invadono e restringono la carreggiata rendendo precaria la visibilità.


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