Sparatoria sulla vecchia SS106: indagini in corso. Ferito un uomo

Carabinieri al lavoro nel vecchio tracciato della Statale 106 a Corigliano Rossano

CORIGLIANO ROSSANO – 25 mag. 22 - Ancora una storia di cronaca nera che genera apprensione fra gli abitanti di Corigliano Rossano. Ancora una volta, i carabinieri del reparto territoriale, coordinati dal tenente colonnello Raffaele Giovinazzo, sono chiamati a sbrogliare una matassa che può avere diverse filettature. Al momento, quanto accaduto nella mattinata di ieri, viene classificato come tentato omicidio. In questo caso, vittima e presunto autore hanno già un nome. Ma le indagini dei carabinieri devono chiarire altri aspetti legati all'arma utilizzata che, pare, non sia stata trovata, alle motivazioni del grave gesto, una sparatoria in una strada e, quindi, in un luogo pubblico, e al perchè di tanta violenza fra due persone che sarebbero legate da rapporti di parentela.

I colpi di arma da fuoco sono stati esplosi nella mattinata di ieri. Il fatto è accaduto sul vecchio tracciato della Strada statale 106, prima delle 10.00, nei pressi del Castello di San Mauro. E' una strada molto trafficata che congiunge lo scalo, l'area del villaggio Frassa, alla frazione di Cantinella e all'arteria che poi conduce verso Cosenza. Uno dei colpi esplosi ha centrato la vittima ad una mano. La persona rimasta ferita è Andrea La Grotta, 32 anni, di Corigliano. Il giovane è stato subito soccorso ed accompagnato in ospedale. Nelle ore successive, certo di essere stato già identificato, il presunto aggressore si è recato in caserma. Si tratta del cugino della vittima, Francesco Arturi, di 23 anni, della frazione di Apollinara, come la vittima. Nelle prossime ore, assistito dall'avvocato Antonio Pucci del foro di Castrovillari, dovrà spiegare agli investigatori la situazione. Fra l'altro, da quanto si è appreso, non avrebbe consegnato l'arma e avrebbe riferito di averla lanciata in un torrente.

Anche per tale questione, i carabinieri, nel pomeriggio di ieri si sono attivati anche con metal detector per cercare la pistola. Non è dato sapere se sia stata trovata. Chi ha sparato avrebbe inseguito la vittima in auto esplodendo almeno 6 o 7 colpi. Un proiettile ha centrato la mano della vittima. E c'è da aggiungere che si indaga anche sulla presunta presenza di un complice. Le accuse che potrebbero essere formulate vanno dal tentato omicidio, al possesso, porto di arma, spari in luogo pubblico con l'utilizzo di un'arma clandestina. Carabinieri e vigili del fuoco hanno setacciato l'area della sparatoria alla ricerca della pistola e di altri elementi utili alle indagini. In varie occasioni si è reso necessario interdire il transito in quel tratto stradale con deviazioni della viabilità.