Sequestro dei dispositivi “Targa System” in provincia di Catanzaro
- miocomune.tv
- 17 ore fa
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Indagini della Procura di Catanzaro: possibili irregolarità nell’uso dei sistemi di videosorveglianza per il controllo delle targhe

3 settembre 2025
La Procura della Repubblica di Catanzaro ha disposto il sequestro dei dispositivi elettronici “Targa System”, utilizzati in alcuni comuni della fascia ionica della provincia. L’operazione, eseguita nella giornata odierna congiuntamente da Polizia di Stato, Polizia Stradale, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Anas, rientra in una più ampia indagine sul corretto utilizzo dei sistemi di controllo delle targhe automobilistiche.
Le indagini
Secondo le prime risultanze investigative, i dispositivi sarebbero stati impiegati con modalità potenzialmente lesive della normativa sul Codice della Strada e sulla privacy, in quanto le telecamere, integrate con software di lettura targhe, avrebbero rilevato infrazioni in maniera massiva e senza le dovute garanzie di legittimità.
In particolare, la Procura sottolinea che i sistemi “Targa System” sarebbero stati utilizzati facendo ricorso a una contestazione differita delle violazioni, in assenza di presupposti validi. Ciò comporterebbe la possibile nullità dei verbali di multa elevati con tali apparecchiature.
Acquisiti i bilanci comunali e documenti
Contestualmente, gli inquirenti hanno acquisito bilanci comunali e documentazione contabile per verificare l’eventuale utilizzo improprio dei proventi derivanti dalle sanzioni. L’ipotesi investigativa è che tali entrate possano essere state destinate ad altri scopi, in contrasto con quanto previsto dalla legge.
Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari, ma il sequestro dei “Targa System” rappresenta un passo significativo nelle verifiche avviate dalla Procura di Catanzaro.
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