- 19 giu
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Sequestro a Castrovillari: sfruttamento della manodopera in azienda agricola

I carabinieri intervengono contro l'intermediazione illecita e le condizioni di lavoro disumane, sequestro a Castrovillari: sfruttamento della manodopera in azienda agricola

Castrovillari, 19 giugno 2024 - I carabinieri della compagnia di Castrovillari e del nucleo ispettorato del lavoro di Cosenza hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti di un'azienda agricola locale, a seguito di un’articolata attività investigativa che ha rivelato gravi violazioni dei diritti dei lavoratori, indagini sullo sfruttamento della manodopera.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari sotto la direzione di Alessandro D’Alessio, hanno evidenziato una presunta situazione di intermediazione illecita e sfruttamento della manodopera. I dipendenti dell’azienda agricola e di allevamento bovini lavoravano 7 giorni su 7, inclusi i giorni festivi, con orari estenuanti dalle 4:00 del mattino fino alle 20:00, con solo una breve pausa pranzo e occasionali soste brevi.

Il monitoraggio, condotto tra agosto e ottobre 2023, ha documentato con elevata affidabilità statistica giornate lavorative tipo di 11-12 ore, senza alcun riposo settimanale. Inoltre, le condizioni di vita di alcuni lavoratori regolarmente assunti erano particolarmente complicate: costretti a vivere in un container privo di agibilità e riscaldamento, in condizioni igienico-sanitarie precarie, con letti improvvisati e senza alcun comfort.

Questa presunta situazione di sfruttamento riguardava sia lavoratori italiani che indiani, con paghe giornaliere di soli 28 euro, ben al di sotto degli standard stabiliti dai contratti collettivi nazionali di lavoro. Per impedire il protrarsi di tali condizioni, l’intera azienda, compresi beni immobili e mobili, circa 300 bovini e vari veicoli, per un valore stimato di circa 2.000.000 di euro, è stata sequestrata e affidata a un amministratore giudiziario.

Questo provvedimento è stato preso per evitare che il titolare potesse riorganizzare e riprendere il controllo dell’azienda. Tuttavia, è importante ricordare che gli elementi acquisiti, sebbene gravi, sono ancora soggetti a verifica nell’ambito delle indagini preliminari.