Sequestri e denunce della Guardia costiera. Concessioni stagionali sotto tiro
Aggiornamento: 7 dic 2021
La Guardia costiera è intervenuta sul litorale di competenza dello Jonio cosentino
CORIGLIANO ROSSANO – 3 dic. 21 - Sette denunce. E' il risultato dell'attività dei militari della capitaneria di porto, Guardia costiera di Corigliano Calabro. I presunti reati rilevati riguardano il territorio di giurisdizione della capitaneria di porto che ha operato, in alcuni casi con gli uffici locali ponendo anche in sigilli in alcune aree demaniali. Gli accertamenti sono stati effettuati lungo il litorale dei comuni di Corigliano Rossano e di Cariati, con l'impiego dei militari del nucleo di polizia ambientale della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, e con il personale del dipendente ufficio locale marittimo di Cariati. Sette persone sono state denunciate alla competente procura della Repubblica di Castrovillari. L'attività è stata improntata ad ottenere riscontri sulle concessioni stagionali. Tali atti limitano la presenza di strutture che, invece, devono essere completamente amovibili, ai soli mesi estivi.
La guardia costiera ha verificato la presenza, oltre il limite temporale previsto, di strutture in legno, a corredo degli stabilimenti balneari, disposte sul pubblico demanio marittimo. Al termine della stagione balneare, i fabbricati in legno dovrebbero essere smantellati. In quattro circostanze, si apprende, la guardia costiera ha posto sotto sequestro 3000 metri quadri di aree demaniali marittime. Nei casi in cui le strutture ancora presenti, secondo quanto accertato, impedivano la libera fruizione delle spiagge, su conforme avviso della competente autorità giudiziaria. Il totale calcolato del suolo ritenuto occupato abusivamente è di circa seimila metri quadrati. Tramite l'attività della guardia costiera, le competenti autorità potranno intimare ai trasgressori il pagamento delle somme dovute. Si tratta, in pratica, di recuperare il pagamento dell'illecita occupazione del suolo demaniale che sarebbe avvenuta oltre il periodo consentito; somme che sarebbero dovute all’erario dello Stato.
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