Secondo il Pd di Scalea la sede Inps è di nuovo a rischio
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Secondo il Pd di Scalea la sede Inps è di nuovo a rischio

Diversi fattori, secondo il Pd cittadino, farebbero pensare ad uno smantellamento del presidio dell'Inps



SCALEA – 30 nov. 21 - Il partito democratico toglie la coperta ad una vicenda che ha fatto discutere nei mesi scorsi e che adesso, per una serie di elementi, potrebbe tornare a galla, con grave danno per il territorio. Il circolo di Scalea del Partito democratico, ha raccolto le lamentele dei cittadini del territorio dell'alto Tirreno cosentino e dei patronati in relazione a problematiche, ritenute dal Pd “gravi”, riguardanti l'agenzia Inps di Scalea. Tali situazioni, evidenzia il Pd: “ricadono negativamente sui cittadini più deboli: pensionati, invalidi e tutti coloro che hanno necessità di assistenza, e danneggiano anche l'intero territorio, già esautorato della sede staccata del tribunale e, prima ancora, di una sede staccata dell'Ufficio delle entrate”. I segnali che giungono dagli uffici Inps di Scalea riguardano, secondo il Pd, il numero di impiegati, che, nel tempo, a causa del pensionamento di molti operatori, si è fortemente assottigliato e, ad oggi, non è stato ancora rimpiazzato.

“La sede – fanno sapere - inoltre, è priva di un dirigente che, a distanza di un anno dal suo trasferimento, non è stato ancora nominato. Cosa ancora più grave è che a breve altri impiegati andranno in pensione, creando ulteriori problemi al funzionamento dell'agenzia Inps le cui competenze sono aumentate a dismisura, nell'interesse e a tutela dei diritti dei cittadini”. E qui sorge il dubbio avanzato dal circolo del Pd di Scalea: “Non vorremmo – afferma - che dietro tale comportamento vi fosse il malcelato disegno di sopprimere l'agenzia.


Ciò creerebbe gravi danni al territorio e quindi a tutti i cittadini (pensionati invalidi ceto debole nel complesso) i quali, per tutelare i loro diritti, si vedrebbero costretti a recarsi a Paola. Gravi le conseguenze che ciò comporterebbe in termini di costi, di sacrifici, di immagine del territorio, la perdita di un presidio importante di sviluppo e civiltà, senza considerare che nel nostro territorio non esiste una mobilità efficiente. Difatti, la variante ss18 che fu concepita per garantire una migliore viabilità e quindi una maggiore mobilità per lo sviluppo del territorio, è ormai divenuta una strada di paese con limiti di velocità a 30 o 50 km orari”. Il Pd si fa promotore di iniziative volte a sollecitare il ministero del Lavoro, la direzione centrale dell'Inps e il suo presidente affinché si attivino per garantire l'esistenza e il buon funzionamento dell'agenzia di Scalea con la immediata assegnazione del dirigente e l'invio di nuovo personale ad integrazione di quello andato in pensione o che si appresta ad andarvi. Infine, l'invito a tutte le amministrazioni comunali del territorio e in particolare a quella di Scalea, direttamente interessata, e alle varie associazioni che si interessano del sociale, a sostenere tale iniziativa ed attivarsi, con sollecitudine, per la soluzione anche del problema, non secondario, della mobilità del territorio che potrebbe essere risolto con la costruzione di una nuova strada a monte dei paesi rivieraschi, approfittando del momento positivo per l'arrivo dei Fondi Europei a sostegno e per lo sviluppo delle regioni del Sud.



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