Scirocco: nelle indagini anche i depuratori di Belvedere, Falconara e Fuscaldo
Operazione Scirocco, nelle indagini della DDa di Catanzaro anche i depuratori di Belvedere Marittimo, Falconara Albanese e Fuscaldo
Belvedere Marittimo, 5 marzo 2024 – L'operazione denominata Scirocco, della Dda di Catanzaro, sulla depurazione calabrese ha interessato anche il Tirreno cosentino; nell'elenco, risultano infatti i depuratori di Belvedere Marittimo, quello di Fuscaldo e quello di Falconara Albanese. Come è noto, e come viene evidenziato anche nelle cronache regionali, sono diversi i reati contestati ai 21 indagati, a vario titolo inseriti agli atti dell’inchiesta della Dda di Catanzaro, con misure cautelari per 18 persone. Tra le accuse più gravi, quelle legate all’inquinamento ambientale, alla frode nelle pubbliche forniture, e la presunta associazione a delinquere. Una problematica ampia contenuta nell'indagine coordinata dal procuratore di Catanzaro, Vincenzo Capomolla, che riguarda ben 34 impianti.
A Belvedere Marittimo, viene contestata a vario titolo a quattro indagati, tecnici e gestori dell'impianto, una presunta frode nell'esecuzione del contratto di “Affidamento del servizio di gestione, manutenzione, controllo e custodia dell'impianto di depurazione e stazioni di sollevamento rete fognante e idrica", stipulato in data 18 luglio 2018, nel comune di Belvedere Marittimo. Nel capitolato speciale, che stabiliva “che gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria erano a carico della società affidataria”, non sarebbero avvenuti gli adempimenti “alle prescrizioni contrattuali”. Uno degli indagati avrebbe chiesto ed ottenuto dai pubblici ufficiali, “prestazioni che risultavano a carico della società da lui rappresentata”, con documentate determine e mandati di pagamento tra il gennaio e febbraio 2022. Mandati di pagamento emessi per diverse migliaia di euro, secondo le ipotesi, ma ovviamente ancora in fase iniziale di indagine, “facendo apparire, in maniera fraudolenta, dette erogazioni come rispondenti al contratto di appalto”.
A Fuscaldo, viene contestato un episodio del settembre 2021. All'attenzione degli investigatori, la gestione, da parte della società affidataria, “del servizio dell'impianto di depurazione di Falconara Albanese, aggiudicato in data 10 luglio 2019 cui faceva seguito il relativo contratto di appalto, del comune di Fuscaldo, ed in particolare ad onta delle previsioni del richiamato capitolo speciale che stabiliva che gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria erano a carico della società affidataria” sarebbero stati posti in essere, secondo le ipotesi formulate, “atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere frode nell'esecuzione del contratto di appalto non adempiendo alle prescrizioni contrattuali”, e chiedendo il pagamento di spettanze, anche in questo caso, per diverse migliaia di euro. “Il tutto facendo apparire, in maniera fraudolenta, dette erogazioni come rispondenti al contratto di appalto. Non riuscendo nell'intento per la risposta del tecnico comunale che rammentava il dettato del capitolato speciale”.
A Falconara Albanese sono finiti nella lente degli investigatori: la gestione dell'impianto di depurazione e le pompe di sollevamento, il capitolato speciale di appalto, richiamato dal contratto di appalto di cui alla procedura di gara aggiudicata con determina del 9 luglio 2019, che prevedeva di dovere di assicurare il funzionamento del sistema di trattamento dei reflui urbani, “non ottemperando alla corretta gestione dello stesso, omettendo la effettuazione di interventi manutentivi ordinari, in particolare la cura e manutenzione delle componenti impiantistiche, quali le pompe di sollevamento, il fotostaccio, il tutto servente il buon processo di convogliamento dei reflui e la successiva depurazione, cagionavano in diverse circostanze, la fuoriuscita e versamento di elevata quantità di reflui urbani, in particolare nei giorni 9 luglio 2021 e 3 agosto, 9 e 16 agosto 2021 precludendo così la salvaguardia delle matrici ambientali quali suolo, sottosuolo e falde acquifere”.
Sempre a Falconara Albanese, sarebbe, in questo caso, coinvolto anche il settore tecnico del comune, e viene contestata una presunta frode nell'esecuzione del contratto di conduzione tecnico-operativa e di manutenzione dell'impianto di depurazione di località Torremezzo e delle stazioni di sollevamento della rete fognaria del comune di Falconara albanese per il periodo 2019 2021. Anche in questo caso, sarebbero state liquidate dal comune delle somme che, invece, sarebbero dovute essere a carico della società di gestione. Avrebbero fatto apparire: “in maniera fraudolenta, dette erogazioni come rispondenti al contratto di appalto”. Due indagati avrebbero omesso “di segnalare le problematiche di cui alla cattiva gestione dell'impianto di depurazione e delle pompe di sollevamento, e anzi facendosi liquidare i corrispettivi per il servizio, non adempiendo in maniera fraudolenta al dettato contrattuale”.