Scalea, Tributi: botta e risposta sul regolamento per le rateizzazioni
Intervengono, dall'opposizione, il consigliere Angelo Paravati; e l'assessore al Bilancio, Luigi Russo
SCALEA – 25 feb. 21 - Il regolamento sulla rateizzazione dei debiti va modificato. L'opposizione di “Per Scalea” contesta la “mano pesante” dell'amministrazione Perrotta. “Nell’emergenza economica in corso – scrive il gruppo di Paravati - una cosa del genere non dovrebbe succedere, ma è così: dopo le ire destate dai massicci aumenti dei tributi comunali, sulla cui legittimità si pronuncerà il Tar, la mano pesante dell’amministrazione si manifesta anche sul regolamento per le rateizzazioni di fresca modifica. La rateizzazione dovrebbe essere un po’ la via di uscita per chi è in difficoltà a corrispondere le imposte, e dovrebbe esserlo ancor di più nel momento in cui i redditi diminuiscono e le tasse aumentano, cosa che giustificava l’intervento migliorativo dell’ente, ma non è così per la nostra amministrazione, che – scrive il gruppo di opposizione - rispetto al nuovo regolamento approvato nel corso dell'ultimo consiglio comunale non ci ha voluto concedere più di 24 ore per studiarne il testo e proporre i necessari emendamenti migliorativi”. Secondo l'opposizione ci sono passaggi da rivedere che non aiuterebbero gli imprenditori o i debitori in difficoltà. Per ditte individuali e società anche in situazioni di disagio economico, oltre che per soggetti oltre la soglia del disagio, si prevede un tasso di interesse annuo pari al 4%. Secondo l'opposizione: del tutto disancorato dal tasso legale di interesse che per l’anno 2021 è pari allo 0,01%. In buona sostanza, un incomprensibile aggravio di spese a carico di chi già è in difficoltà. Praticamente come caricare di ulteriore peso la spalla già carica di un povero lavoratore. Stesso dicasi per l’obbligo imposto agli stessi soggetti di versare un acconto pari al 20%, onere normalmente sconosciuto a qualsiasi prassi di finanziamento o ristrutturazione del debito”.
Secondo il gruppo di opposizione: “Il regime degli interessi e degli acconti dovrebbe ancorarsi al tasso legale vigente per l’anno in corso e dovrebbe essere per tutti uniforme, estendendo la sua portata anche alle ditte individuali e alle società che sono artefici della pur debole economia e mai come in questo momento sono i più esposti al disagio economico. Al di là dei dubbi profili di legittimità di una previsione palesemente discriminatoria – si legge - ci sono ragioni di opportunità, sensibilità e buona politica ad imporre una retromarcia per una attenuazione degli oneri che possa consentire a tutti di mettere in ordine i propri conti ed all’ente di poter far cassa, perché è chiaro che di fronte a condizioni proibitive l’ente difficilmente potrà fare buona campagna di recupero.
Sul punto e, in generale, sui vari aspetti critici del nuovo regolamento sulle rateizzazioni, il nostro gruppo proporrà a breve una mozione volta e proporre modifiche in linea con i principi esposti, fermo restando che una maggiore flessibilità da parte del sindaco e dell’amministrazione avrebbero reso questo lavoro molto più agevole con la semplice concessione di un breve rinvio della trattazione dell’argomento, poiché una materia del genere non può essere trattata con un preavviso di 24 ore”.
LA RISPOSTA DELL'ASSESSORE RUSSO
L'assessore al Bilancio Luigi Russo ha diffuso una nota di replica nella quale, fra l'altro, afferma: “Appaiono chiari ed evidenti i miglioramenti apportati al regolamento indirizzati al duplice obiettivo: consentire a tutti di onorare i pagamenti dei tributi e, al contempo, aiutare chi è in difficoltà tramite la dilazione rateale”. Il riferimento è ad una tabelle che mette a confronto le situazioni prima e dopo la variazione al regolamento.
Scrive Russo: “Ricordo a me stesso e ai consiglieri di opposizione che qualsiasi comune può garantire i servizi ai cittadini soltanto tramite la riscossione dei tributi. Il carburante, l’assicurazione, la manutenzione degli autobus per il servizio scolastico, il contributo per il servizio mensa, le utenze di energia elettrica e fornitura di gas, l’illuminazione pubblica, la manutenzione alle strade e pulizia e così di seguito, vengono assicurati dalle entrate derivanti dai tributi. Ora i gruppi di opposizione si scandalizzano per non essere stati coinvolti nella redazione del regolamento per le rateizzazioni.
Sicuramente, come ribadito in consiglio, avranno modo di offrire la loro valida collaborazione nelle commissioni costituite nell’ultimo consiglio comunale, ma va specificato che il senso di quanto espresso in consiglio è ribadito con forza: la rateizzazione è un’agevolazione per tutti coloro i quali, nonostante le difficoltà economiche, manifestano la volontà e la responsabilità di contribuire con il pagamento dei tributi all’erogazione dei servizi; è da considerarsi un lusso per quanti, pur avendo le disponibilità economiche per onorare i pagamenti, o non lo hanno mai fatto, oppure sfruttano ogni possibilità per ritardarli a discapito proprio dei cittadini onesti che hanno sempre pagato.
Rispediamo al mittente, pertanto, tutte le illazioni populistiche che mirano esclusivamente a fare leva sui disagi delle persone e ribadiamo la disponibilità dell’amminsitrazione e degli uffici ad andare incontro a chiunque abbia intenzione di onorare i propri impegni tributari.
In questa direzione siamo andati con l’ampliamento degli orari di ricevimento degli uffici e con l’aumento delle postazioni a sportello, con la rimodulazione di alcune prassi burocratiche come quella della registrazione della residenza o del cambio di domicilio, con la verifica dei costi sostenuti per i vari servizi.
Tutte azioni che necessitano di tempi fisiologici per poter far registrare dei miglioramenti sensibili che saremo ben lieti di mostrare durante tutto l’arco del mandato elettorale conferitoci dalla maggioranza della popolazione”.