Scalea, protesta sulla Statale 18 contro l'istituzione della "Zona rossa” in Calabria VIDEO

Un gruppo di cittadini ha bloccato la strada Statale a Scalea. Altri gruppi hanno organizzato blocchi anche a Praia a Mare

SCALEA – Una zona rossa che non piace. Nei comuni al confine con altre regioni che non hanno le stesse restrizioni la cappa del lockdown è ancora più sentita. A Tortora e Praia a Mare un corteo per le strade interne del comitato “Adesso basta” e poi il blocco di viale della Repubblica, la strada che unisce le due cittadine. A Scalea, i commercianti ed i cittadini si sono dati appuntamento in piazza Aldo Moro per le 15.00 di ieri pomeriggio. I commercianti lamentano la “chiusura forzata” che non corrisponderebbe allo stato attuale di emergenza e soprattutto evidenziano il fatto che la politica non si sia data da fare per organizzare un aumento di posti letto nelle terapie intensive, visto che nelle prospettive i contagi si sarebbero moltiplicati. I cittadini aggiungono anche la mancata apertura dell'ospedale di Praia a Mare che invece poteva rappresentare un valido supporto in questo periodo così difficile. La pillola rossa, insomma, non scende giù agli abitanti dell'alto Tirreno. A Scalea sono giunti cittadini anche da altri comuni per manifestare. Via via si è formata una colonna di Tir sulla Statale 18; le auto hanno trovato strade alternative passando all'interno della città. Altri mezzi pesanti, con il tam tam via radio, hanno scelto l'autostrada. C'è stata qualche discussione con gli autisti dei mezzi pesanti; un po' di attività di mediazione ha anche permesso a qualche Tir di poter passare. Sul posto c'erano i carabinieri della compagnia di Scalea, coordinati direttamente dal capitano Andrea Massari, e la polizia stradale del locale distaccamento, con la presenza dell'ispettore superiore Maria Rita Valente. Antonio Maiuro, leader di Italia giovane e solidale, che ha capeggiato la protesta ha ricordato il fatto che nonostante siano arrivati in Calabria svariati milioni di euro, non sono stati spesi per fronteggiare l'emergenza Covid.

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