Scalea, marcia indietro del sindaco sulle provinciali: opposizione all'attacco

In consiglio comunale l'attacco del gruppo di opposizione "Per Scalea": il sindaco candidato alle prossime elezioni provinciali: aveva preannunciato il contrario

SCALEA – 2 dic. 21 - In consiglio comunale il dibattito politico si sofferma sulla “marcia indietro” politica del sindaco Giacomo Perrotta che nel periodo di entusiasmo aveva dichiarato che alla città di Scalea, poco fortunata con le amministrazioni comunali degli ultimi anni, sarebbe servito un sindaco prestato alla città per tutti i giorni. Le bacchettate del gruppo “Per Scalea” e, in particolare del capogruppo, Angelo Paravati sono arrivate in un consiglio comunale che, alla lettura degli argomenti in discussione, appariva quasi tranquillo. Il dibattito, invece, si è anche un po' surriscaldato, e questo lo si intuisce quando si cominciano a sottolineare le distanze utilizzando il “Lei” e non il più amichevole “tu”, quando l'opposizione ha evidenziato la presenza del nome del sindaco in una delle liste per le prossime elezioni provinciali.

Paravati, ha fatto sapere di aver appreso dalla stampa della presenza del nome del sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, in una delle liste per il rinnovo del consiglio provinciale. Il sindaco è infatti il rappresentante del comune tirrenico della lista “Insieme per la Provincia” e con lui, dal litorale del Tirreno cosentino, c'è anche la consigliera comunale di Santa Maria del Cedro, Ornella Magurno. «Avete certificato la morte di una già moribonda “Nuova Era” - ha detto il capogruppo di opposizione, Angelo Paravati -. Perchè il sindaco aveva assunto un impegno solenne con la città, dichiarando che non si sarebbe candidato alla Provincia». Aveva, in pratica, dichiarato che la la città di Scalea non merita che la carica di sindaco venisse utilizzata per scopi personali. Circostanza confermata dallo stesso sindaco nel corso del consiglio comunale. «Era un impegno assunto pubblicamente – ha sottolineato il rappresentante di “per Scalea” - che credo avrebbe dovuto mantenere. A distanza di un anno è importante che si restituiscano verità storiche, in quanto le grandi differenze sottolineate in campagna elettorale fra la “Nuova era” e le altre liste, in effetti, non ci sono. Quando chi rappresenta la città, non mantiene gli impegni assunti, tutto questo ha un speso diverso. Se il gruppo di maggioranza appartenesse alla “Nuova era”, a questo punto, dovrebbe alzarsi e andare via». Il capogruppo di opposizione Paravati è andato a fondo alla vicenda politica, stigmatizzando il comportamento politico tenuto in questa occasione.