Scalea, interrogazione con risposta scritta di Orrico sull'aviosuperficie
Aggiornamento: 3 ago
Si riapre il dibattito politico sull'aviosuperficie di Scalea: interrogazione del consigliere Orrico con richiesta di risposta scritta
Scalea, 31 luglio 2024 – Si riaccende il dibattito sull'aviosuperficie di Scalea che, lo ricordiamo, attualmente non è in funzione ed è in atto un contenzioso di giustizia amministrativa sulla gestione del sito; “Per fugare dubbi e incertezze”, fa sapere il consigliere di minoranza Eugenio Orrico “ho protocollato una interrogazione a risposta scritta, al sindaco di Scalea, agli assessori ed ai consiglieri comunali di maggioranza”. Orrico chiede di conoscere: “se il progetto esecutivo dell'aviosuperficie sia stato approvato con delibera di giunta comunale n° 253 dell'anno 2001, e se al fine di realizzare tale progetto, il comune abbia posto in essere quanto dovuto ai fini di legge”.
I dubbi sulla proprietà
Chiede ancora se risulta: “che il comune di Scalea non era proprietario di alcunché al momento in cui emanava la delibera di cui sopra e sviluppava addirittura comodati gratuiti con terzi. Se è vero ciò che il Tar Calabria, con sentenza N° 570/13, ha annullato il decreto di esproprio. A seguito dell'annullamento dell'esproprio, se sia stata espletata procedura di acquisizione sanante”. Chiede ancora: “se è vero che tale acquisizione si sia completata o meno. Se è vero che, ad oggi, il comune di Scalea non abbia volturato a suo favore, nè catastalmente, né presso la conservatoria di Cosenza, la presunta, e proclamata, proprietà. Se è vero che solo parte dell'aviosuperficie ricade nell'esproprio, che sarebbe dovuto essere perfezionato e ad oggi, pare non esserlo” e ancora: “se è vero che la particella n° 36 del foglio 18, sulla quale per parte insiste l'aviosuperficie, ricade nel demanio disponibile dello Stato, e che sarebbe dovuta transitare al patrimonio del comune, e se la stessa è transitata o meno, nel patrimonio del comune, e come ne sia transitata.
Il portierato non autorizzato
Chiedo di conoscere – scrive Orrico - come mai l'area sia stata affidata ad un portierato non autorizzato dal Questore essendo l'Aviosuperficie un obiettivo sensibile e come mai l'area è, ad oggi, abbandonata a se stessa, senza possibilità di utilizzo alcuno, nemmeno per l'elisoccorso, nonché per la campagna antincendio. Chiedo di conoscere cosa abbia promosso il comune, attesa la deliberazione N° 118 del 19. 06 .2023, in cui dava indicazione per procedere alla gara di evidenza pubblica”.
Intanto come è noto, i sindaci del Patto territoriale, avevano delegato il presidente Ugo Vetere per chiedere un incontro che il sindaco, si legge nella nota di Vetere “continua a non concedere e a comportarsi come il padrone dell’opera”. Avvertiva ancora il sindaco del comune di Santa Maria del Cedro: “perdurando il suo silenzio mi riterrò libero, anche quale presidente del Patto oltre che del Gal, di denunciare i fatti agli organi di informazione e alle autorità competenti.
I lavori da realizzare
Si chiede tra l’altro di conoscere la questione afferente la parte di interventi che ha realizzato e/o avrebbe dovuto realizzare la Ditta Barbieri. Negli incontri avvenuti mai sono stati fomiti atti e documenti dai quali desumere lo stato dell’arte: che tipo di lavori rimangono eventualmente da fare; che tipo di attività è possibile esercitare presso la struttura”.
Il consigliere Paravati
Il consigliere di minoranza “Per Scalea, Angelo Paravati scriveva: “La nota del sindaco di Santa Maria del Cedro e presidente del patto territoriale, anche per conto degli altri sindaci, dimostra l'isolamento del nostro comune dalle dinamiche territoriali. A suo tempo avevo pubblicamente suggerito al sindaco di coinvolgere i comuni interessati nella determinazione delle iniziative da assumere com'era giusto che fosse, consiglio anche questo disatteso, altro che mancanza di proposte”.
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