Scalea e Verbicaro: Bcc, la polemica sull'assemblea del CdA
Aggiornamento: 1 mag 2021
Il candidato Giuseppe Antonio Torrano interviene polemicamente sulla convocazione "oscurata”dell'assemblea del consiglio di amministrazione della Bcc
SCALEA – 27 apr. 21 - Convocata l'assemblea dei soci della banca di credito cooperativo dell’alto Tirreno della Calabria di Verbicaro. La data fissata è per il 30 aprile, in prima seduta, e per il 9 maggio, in seconda. Sulla questione interviene il candidato Giuseppe Antonio Torrano. Ricorda che l'assemblea annuale è considerata il più importante (nonché l’unico) evento che consente la partecipazione alla vita sociale della Bcc ma, per l’emergenza Covid, non può tenersi in presenza e, per il secondo anno consecutivo, mediante il cosiddetto ‘Rappresentante designato’ scelto “discrezionalmente dal Consiglio di Amministrazione”. L'intervento polemico, in qualità di socio, di ex amministratore e attualmente di candidato alla carica di consigliere, per informare che “ormai dal 14 aprile – scrive Torrano - si sta procedendo alla votazione per l’approvazione del Bilancio, il documento più importante, che va a certificare l’attività svolta dall’Istituto di credito nell’esercizio 2020 ed altri punti all’ordine del giorno.
Inoltre, i soci, sono anche invitati ad esprimersi con il loro voto per eleggere un membro del CdA, in sostituzione di altro amministratore tristemente scomparso prematuramente. Il tutto purtroppo avviene in sordina, con la semplice pubblicazione dell’avviso di convocazione e delle procedure di votazione, in Gazzetta ufficiale e sul sito ufficiale della stessa banca (ma neppure in prima pagina), strumenti ai quali non tutti i soci hanno accesso facilitato e di semplice riscontro (considerata la base sociale, ormai in età avanzata, almeno della comunità verbicarese, da cui è stata voluta fortemente e costituita la Bcc), come testimoniato dalla maggioranza dei soci che dichiarano di esserne all’oscuro, essendo mancato il tradizionale invito spedito tramite poste. Sul sito ufficiale della Bcc – scrive Torrano - ho avuto modo di verificare che sono presenti i documenti contabili dal 2012 al 2019, ma, stranamente, manca proprio quello relativo all’esercizio economico dall'1 gennaio al 31 dicembre 2020, oggetto di approvazione e da sottoporre a valutazione dei soci. Una nota specifica: tale Bilancio corredato dalla nota integrativa, dalle relazioni delle società di revisione, del collegio sindacale, sono disponibili per la consultazione presso la sede legale di Verbicaro, dove, però, l’accesso è limitato causa covid!
Mi diviene di difficile comprensione il motivo della mancata pubblicazione sul sito web della banca, strumento invece utilizzato per la pubblicazione dell’avviso di convocazione e di bilanci già approvati! Come può un socio esprimere il proprio parere su un documento del quale disconosce il contenuto? Come alcuni soci mi facevano osservare, considerata la base sociale compresa in un territorio limitato, bastavano pochi avvisi mediante manifesti per dare diffusione dell’informazione oppure mediante l’invio di un semplice messaggino su WhatsApp, a costo zero, per raggiungere quasi tutti i soci, che sono all’incirca circa 1.200. L’unica spiegazione logica è che, approfittando dell’emergenza Covid-19, gli amministratori hanno ritenuto ancora una volta tenere lontani la maggioranza dei soci dalla BCC, dalla loro banca, snaturandone l’oggetto e finalità, cooperativistica e sociale per la quale era stata voluta e costituita nel 1982, oggi pronta invece ad accogliere solo pochi preferiti. Un atteggiamento non accettabile in termini di trasparenza, di partecipazione e di democrazia, in cui la figura del socio risulta essere relegata a semplice spettatore”.