Santa Maria del Cedro, tartarughe caretta caretta, smarrite recuperate sul lungomare
Santa Maria del Cedro, tartarughe caretta caretta, smarrite recuperate sul lungomare. Facevano parte di una nidiata
SANTA MARIA DEL CEDRO – 4 ago. 23 - Una nidiata “non segnalata” di tartaruga caretta caretta sulla spiaggia di Santa Maria del Cedro. La notizia è giunta agli “umani” soltanto perchè almeno due piccoli di tartaruga hanno smarrito la via del mare e si sono diretti, invece, verso il lungomare, forse, sostengono gli studiosi attratte dal brillare dell'illuminazione pubblica. I due piccoli di caretta caretta sono stati recuperati e messi in salvo da un villeggiante. Non è dato sapere se gli altri piccoli siano riusciti a guadagnare il Tirreno o se si siano diretti altrove. Quanto accaduto è stato segnalato a Legambiente. Della presenza del nido, probabilmente, nessuno si era reso conto. Le due tartarughine camminavano fra i turisti con il pericolo di essere calpestate. Il villeggiante con molta cura le ha recuperate e accompagnate sulla battigia.
Santa Maria del Cedro, tartarughe caretta caretta, smarrite recuperate sul lungomare
“Purtroppo – spiegano - questi animali sono minacciati da diversi pericoli, non ultimo l’inquinamento luminoso. I piccoli di tartaruga, appena usciti dalle uova, tendono spontaneamente a orientarsi verso le fonti luminose dominanti, poiché seguono la luce della luna per arrivare al mare. L’illuminazione delle spiagge (locali, abitazioni, lungomare e lidi), quindi, è un’importante causa di fallimento delle nidiate, poiché disorienta i piccoli, che si dirigono nella direzione opposta rispetto alla riva”. Si cercano delle soluzioni tecniche sviluppate nel corso di un progetto per ridurre l’inquinamento luminoso, causato dall’illuminazione stradale in prossimità delle aree di nidificazione. È noto che l’illuminazione artificiale scoraggia le femmine nidificanti e colpisce i piccoli, deviandoli verso l’interno e lontano dal mare. “Per questo – spiegano - testeremo una serie di azioni per mitigare l’inquinamento luminoso, installando luci “amiche delle tartarughe” e migliorando le procedure di manutenzione delle spiagge in collaborazione con le amministrazioni locali”.
