Santa Maria del Cedro, dal carcere ai domiciliari: sostituita la misura cautelare

Accolta la richiesta degli avvocati Giuseppe Bruno e Ugo Vetere per Nicola Pizzimenti, indagato nelle operazioni "Epicentro, Malefix, Metameria" della procura di Reggio Calabria

SANTA MARIA DEL CEDRO – 14 apr. 23 - Sostituita la misura cautelare in carcere con quella meno afflittiva degli arresti domiciliari. Il destinatario del provvedimento è Nicola Pizzimenti, 44 anni, coinvolto nell’operazione denominata “Epicentro, Malefix, Metameria”. Il Giudice del Tribunale di Reggio Calabria, Irene Giani, ha accolto la richiesta degli avvocati difensori, Giuseppe Bruno e Ugo Vetere. Il Gip, nonostante il parere negativo del Pm ha ritenuto che, benché, non sarebbero esaurite le esigenze cautelari, si è tenuto conto della riqualificazione dei fatti, in riferimento alla sentenza di I grado e al tempo trascorso per l’esecuzione della custodia carceraria. Pertanto si è ritenuto di poter concedere la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari, con la disposizione del divieto, con qualsiasi mezzo, di comunicare con persone diverse da quelle presenti nella stessa abitazione.

Non potrà allontanarsi dall’abitazione di Santa Maria del Cedro. a Nicola Pizzimenti, viene contestato il fatto di aver agito per consentire alla cosca reggina dei Condello l’acquisto del parco automezzi della società in liquidazione e di quantità imprecisata di carburanti senza il pagamento della accise. La sentenza risale al 29 luglio dello scorso anno e Nicola Pizzimenti è stato condannato alla pena di nove anni di reclusione, con la riqualificazione del reato di partecipazione all’associazione mafiosa contestata al capo 1) in quella di concorrente esterno. Fra le altre cose, si è tenuto conto del fatto che Nicola Pizzimenti non ha precedenti penali per reati di criminalità organizzata. Nella sentenza di I grado, secondo quanto fanno rilevare gli avvocati Giuseppe Bruno e Ugo Vetere, emerge che dagli inizi dell’anno 2019 Nicola Pizzimenti non ha più alcun rapporto con esponenti della cosca Condello. Non contatta nessuno e né viene contattato da soggetti appartenenti al sodalizio contestato al capo 1. Vi è, secondo i legali, inoltre, una distanza chilometrica ampia fra Santa Maria del Cedro e Reggio Calabria.