Sangineto, alle poste orari ridotti: proteste
Sangineto, alle poste, orari ridotti, proteste dei cittadini che chiamano in causa il sindaco Michele Guardia
SANGINETO – 6 nov. 23 - L’ufficio postale di Sangineto continua a mantenere gli orari ridotti. Gli stessi previsti durante il periodo di lockdown. Resta aperto solo tre giorni a settimana. I cittadini, nel mese di ottobre dell’anno scorso, hanno sottoscritto ed inviato una petizione al sindaco, Michele Guardia. Nella missiva rappresentavano che a seguito della cessazione dello stato di emergenza, la filiale di Poste Italiane di Castrovillari non ha provveduto a disporre, come già avvenuto per altri uffici, la normale apertura dal lunedì al venerdì. L’apertura per soli tre giorni a settimana, evidenziano i cittadini, determina notevoli disagi per la popolazione, in particolare per quella anziana, specie nei giorni di scadenza di termini per il pagamento di tasse, imposte, utenze di luce, gas e acqua.
Trascorso un anno dall’invio della petizione, oltre al fatto che l’ufficio postale rimane aperto per soli tre giorni, Mario Midaglia, uno dei baluardi in difesa dei diritti dei cittadini, in nome suo e dei sottoscrittori della petizione, invita il sindaco ad intraprendere ogni opportuna iniziativa affichè Poste Italiane assicuri la continuità del servizio. Si chiede anche di essere messi al corrente delle iniziative intraprese, “visto – si legge - che non abbiamo avuto alcun riscontro alla nostra richiesta, se non una scarna promessa di interessamento a margine di un incontro tenutosi per altre problematiche che purtroppo affliggono la nostra comunità. La questione merita la massima attenzione ed i cittadini che subiscono i disagi vanno informati”. Nella petizione veniva rilevata la mancanza di ampi spazi di attesa al coperto, con l’utenza costretta ad attendere il proprio turno all’esterno dell’ufficio. Inoltre, al primo cittadino veniva ricordato che Sangineto è un paese montano con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e che il servizio postale universale, come sancito dal Consiglio di Stato, va garantito in ogni ambito territoriale e che ogni rimodulazione di orari o di chiusura degli uffici va effettuato previo coinvolgimento del comune interessato.
I cittadini hanno fatto notare che la legge n. 153/2017 contiene disposizioni volte al sostegno ed alla valorizzazione dei piccoli comuni, nonchè alla riqualificazione e recupero dei centri storici. Nella lettera, ancora, i cittadini lamentavano il fatto che la continua soppressione o riduzione di servizi pubblici è in contrasto con una pluralità di norme di legge statali e regionali, favorendo così lo spopolamento e disantropizzazione dei centri storici e di aree di territori montani. Al sindaco veniva chiesto di intervenire con ogni iniziativa opportuna per il ripristino del servizio postale da lunedì a venerdì.