San Nicola Arcella: proposta per riaprire la stazione ferroviaria e rilanciare il turismo sostenibile
- miocomune.tv
- 20 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Il sindaco Madeo lancia un progetto per collegare il borgo di San Nicola Arcella al traffico ferroviario regionale: obiettivo, mobilità green e rilancio del territorio

San Nicola Arcella, 20 giugno 2025 – “Piccole cose producono grandi risultati”. Con questa visione, il sindaco Eugenio Madeo rilancia un’idea destinata a fare discutere e, forse, a rivoluzionare il turismo sostenibile a San Nicola Arcella. La proposta, già sottoposta all’attenzione di Trenitalia e Ferrovie dello Stato, mira a ripristinare, almeno nei mesi estivi, le fermate dei treni regionali nella vecchia stazione ferroviaria del paese.
Situata a circa quattro chilometri dal centro storico e a meno di 200 metri dalla costa, la stazione potrebbe diventare un nodo strategico per una mobilità integrata sul litorale tirrenico calabrese. L’idea nasce da un gruppo di operatori turistici locali, sostenuta dall’amministrazione comunale e dall’assessore regionale al Turismo, Giovanni Calabrese.
Un turismo green che parte dai binari
Per il primo cittadino, il progetto si inserisce perfettamente in una più ampia strategia di mobilità dolce e valorizzazione del paesaggio. “Vogliamo creare un sistema di mobilità che consenta di scoprire le diverse anime del nostro territorio – afferma Madeo – dai panorami mozzafiato alle spiagge, passando per l’antico borgo pedonalizzato, la Torre Crawford, il Palazzo del Principe e l’Arcomagno”.
L’Arcomagno, gioiello naturale e simbolo turistico della zona, ha fatto registrare nel 2024 oltre 80mila presenze, diventando una delle mete più fotografate e amate della Calabria.
Recupero, non cemento
L’iniziativa punta su un recupero intelligente delle infrastrutture esistenti, senza nuovo consumo di suolo. “Con poco, senza nulla costruire, ma solo recuperando – aggiunge il sindaco – si potrebbero ottenere grandi risultati per lo sviluppo del turismo sostenibile a San Nicola Arcella”.
Tra le proposte già sul tavolo, la navetta di collegamento tra stazione e centro storico, e la possibilità di attivare un sistema ferroviario leggero – una sorta di “metropolitana di superficie” – che colleghi i borghi tirrenici nei mesi estivi, in piena sinergia con le esigenze di mobilità e tutela ambientale.
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