"Re nudo": prima udienza in Tribunale, il nodo delle intercettazioni
Aggiornamento: 19 ott 2021
L'avvio del processo scaturito dall'operazione "Re Nudo" è tutto tecnico basato sull'utilizzabilità delle intercettazioni
SCALEA – 14 ott. 21 - Prima udienza del processo scaturito dall'operazione denominata “Re nudo” dello scorso 16 dicembre 2020. Principali indagati, sono ritenuti: l'ex sindaco di Scalea, Mario Russo, in qualità di medico legale e presidente della commissione per l'accertamento dell'invalidità e dell'handicap di Diamante; Antonia Coccimiglio, segretaria della commissione e, in qualità di impiegato, Eugenio Vitale, questi ultimi due difesi dagli avvocati Francesco Liserre e Carmelina Truscelli. L'inchiesta “Re nudo” individua tre aree su cui sarebbero basate le contestazioni ai personaggi coinvolti: i reati commessi nell’ambito della commissione per l’accertamento dell’invalidità e dell'handicap di Diamante; i reati commessi nell’ambito dell’attività di medico certificatore per il rinnovo delle patenti di guida dell’Asp di Scalea e gli illeciti in materia di visite necroscopiche.
Ieri, in aula sono state sollevate diverse questioni relative all'utilizzabilità o meno delle intercettazioni. L'attività investigativa dei carabinieri della compagnia di Scalea, portata avanti dal capitano Andrea Massari, si basa essenzialmente sugli ascolti, in prevalenza da utenze telefoniche, ma anche ambientali. Alcune, come è noto, sono state indicate come inutilizzabili già nella fase preliminare dal Gup Maria Grazia Elia. Una decisione che ha provocato delle profonde crepe nel castello accusatorio. E, infatti, ieri mattina al tribunale di Paola la prima udienza si è consumata proprio per chiarire su aspetti legati agli ascolti inseriti nei Rit, i registri delle intercettazioni telefoniche.
Il collegio, presieduto da Alfredo Cosenza, a latere Altamura e D'Acunzo, si è riservato di decidere sulle richieste emerse durante l'udienza di ieri. Il fulcro della questione, come abbiamo accennato, ruota attorno alle intercettazioni e al fatto se queste vadano trascritte tutte, una parte o nessuna. L'attenzione, ieri, si è soffermata in particolare sulla richiesta, che ha mosso l'ufficio di procura, di trascrizione di tutte le intercettazioni. Si vuole inserire agli atti del processo, non solo i due “Rit” ritenuti validi dopo l'udienza preliminare che, appunto, si esprimeva sull'utilizzabilità di una parte degli ascolti e sull'inutilizzabilità di altre, ma anche, ed è questa la peculiarità emersa durante la giornata, quelle indicate precedentemente come inutilizzabili. Nel corso dell'udienza ci sono state diverse eccezioni sollevate dagli avvocati difensori dei 37 imputati. I legali di fiducia sostengono la tesi che si debba conservare l'inutilizzabilità dei “Rit” dichiarati tali al termine dell'udienza preliminare, ma anche l'inutilizzabilità di due decreti che sono stati dichiarati utilizzabili nella fase preliminare del processo. Il tribunale al termine di una lunga udienza tecnica si è riservato la decisione su una serie di questioni. Si tornerà in aula il prossimo 24 novembre con i chiarimenti in merito. Come si ricorderà, in fase preliminare, Mario Russo, difeso dagli avvocati Vincenzo Belvedere e Giuseppe Bruno, è stato prosciolto “perché il fatto non sussiste” da 142 capi di imputazione. Gli indagati, inizialmente, erano in tutto 88, e 295 i capi di imputazione provvisoria contestati.
IL COLLEGIO DIFENSIVO
E' ampio il collegio difensivo composto dagli avvocati: Michele Aldino, Elio Ardifuoco, Giuseppe Arieta, Gilda Avena, Gregorio Barba, Giuseppe Bello, Enzo Belvedere, Lorenzo Belvini, Gianluca Bianco, Antonio Bonifati, Luigi Bottino, Natalia Branda, Giuseppe Bruno, Luigi Calabria, Francesco Caldiero, Nicola Carratelli, Maurizio Cava, Franz Caruso, Giorgio Cozzolino, Francesco Chiappetta, Francesco Cristiani, Luigi Crusco, Piernicola De Paola, Nicola Deriu, Giuseppe Forte, Agostino e Giuseppe Fortunato, Alessandro Gaeta, Gianpiero Gagliardi, Carmela Pepe Grosso, Italo Guagliano, Nicola Guerrera, Francesco Liserre, Mimmo Manfredi, Flavio Micucci, Luigi Morrone, Andrea Napolitano, Giovanni Nuvoli, Francesco Oliveto, Andrea Onofrio, Angelo Paravati, Giuseppe Pizzimenti, Teresa Policicchio, Egidio Rogati, Pietro Russo, Francesco Sapone, Norina Scorza, Marilyn Silvestri, Achille e Paolo Tenuta, Carmelina Truscelli, Amedeo Valente, Arturo Valente, Ugo e Antonio Vetere, Ettore Francesco Zagarese
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