"Re nudo": in attesa di nuovi atti sulle intercettazioni: udienza al 1 dicembre
Da risolvere la questione dell'utilizzabilità delle intercettazioni. Il processo "Re nudo" prosegue
SCALEA – 26 nov. 21 - Nuova udienza al processo scaturito dall'operazione denominata “Re nudo” dello scorso 16 dicembre 2020. Il tribunale di Paola, dopo una breve consultazione con le parti, ha rinviato al prossimo 1 dicembre. La necessità, è scaturita dalla richiesta, da parte dei giudici, alla Procura, di produrre alcuni documenti da inserire agli atti del processo. Si riveleranno fondamentali per decidere su un tassello importante del processo, l'utilizzabilità delle intercettazioni. Principali indagati dell'operazione “re nudo” sono ritenuti: l'ex sindaco di Scalea, Mario Russo, in qualità di medico legale e presidente della commissione per l'accertamento dell'invalidità e dell'handicap di Diamante; Antonia Coccimiglio, segretaria della commissione e, in qualità di impiegato, Eugenio Vitale.
L'inchiesta “Re nudo” individua tre aree su cui sarebbero basate le contestazioni ai personaggi coinvolti: i reati commessi nell’ambito della commissione per l’accertamento dell’invalidità e dell'handicap di Diamante; i reati commessi nell’ambito dell’attività di medico certificatore per il rinnovo delle patenti di guida dell’Asp di Scalea e gli illeciti in materia di visite necroscopiche. Già lo scorso 13 ottobre, in aula erano state sollevate diverse questioni relative all'utilizzabilità o meno delle intercettazioni. L'attività investigativa dei carabinieri della compagnia di Scalea, portata avanti dal capitano Andrea Massari, si basa principalmente proprio sugli ascolti, in prevalenza da utenze telefoniche, ma anche ambientali. Alcune di queste intercettazioni potrebbero rivelarsi inutilizzabili. Bisognerà attendere le ulteriori decisioni.