"Re Nudo", il pm propone appello contro la sentenza di non luogo a procedere
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"Re Nudo", il pm propone appello contro la sentenza di non luogo a procedere

Il ricorso alla corte d'Appello firmato dal pubblico ministero Maria Francesca Cerchiara. Appello contro la sentenza del Gup di non luogo a procedere

SCALEA – 11 ago. 21 - Atto di appello contro la sentenza di non luogo a procedere nei confronti degli indagati prosciolti dal Gup di Paola lo scorso 10 giugno nell’ambito dell’operazione denominata convenzionalmente “Re nudo”.

L'ha presentata il sostituto procuratore Maria Francesca Cerchiara alla Corte d'Appello di Catanzaro. Per 51 indagati era stato deciso il non luogo a procedere in riferimento a capi singoli contestati. Erano state 14 le assoluzioni parziali, da alcuni capi di imputazione. Massimo Baldo, gestore di un'autoscuola, assolto da 7 capi di imputazione; Antonia Coccimiglio, componente della commissione per l'handicap, assolta da 20 capi di imputazione; Giuseppe Mandato, assolto da 9 capi di imputazione; Massimiliano Marino, assolto da 5 capi; Paolo Marino, assolto da 23 capi di imputazione; Nicola Oliveto, assolto da 13 capi; Giuseppe Pintozzi, assolto da 11 capi di imputazione; Mario Russo, assolto da 142 capi di imputazione; Lorenzo Tarallo, assolto da 3 capi di imputazione; Vincenzo Tarallo, assolto da 7 capi di imputazione; Eugenio Vitale, assolto da 4 capi di imputazione.



“La sentenza del Gup di Paola – si legge, fra l'altro - merita censura perché erronea, illogica e contraddittoria, nonché, affetta da omessa motivazione”. Si contesta la “motivazione erronea, illogica e contraddittoria nella parte in cui viene ritenuta la inutilizzabilità nel procedimento dei risultati dell’attività di intercettazione” disposta nell’ambito del procedimento penale della Dda di Catanzaro, con specifico riferimento alle intercettazioni disposte. Si solleva ancora “omessa motivazione nella parte in cui non viene ritenuta la utilizzabilità delle intercettazioni”, con particolare riferimento all'ascolto ambientale all'interno degli uffici situati presso l’Asp di Scalea; e ancora “omessa motivazione in ordine alla mancata valutazione sulla rilevanza, ai fini della emissione del decreto che dispone il giudizio, del compendio documentale acquisito nel corso delle indagini preliminari”. Come è noto la questione gira sempre attorno alla inutilizzabilità delle intercettazioni. Il giudicante conclude, fra l'altro, che “i reati per cui si procede, consumati da Mario Russo nell’esercizio della sua attività professionale e dai suoi concorrenti, non fossero connessi ex art. 12 c.p.p., rispetto ai fatti per i quali le intercettazioni erano state autorizzate, potendosi al più ritenere tra di essi esistente un collegamento investigativo, come tale non rilevante ai fini della connessione secondo l’insegnamento delle Sezioni Unite Cavallo". Secondo il ricorrente: “il Gup di Paola, ometteva di considerare sul punto, che tutti i reati per i quali ha ritenuto l’inutilizzabilità delle intercettazioni fossero, per la gran parte, i reati fine dell’imputazione di cui all'art. 416 c.p. (cfr. capo 1) e capo 65), ovvero della associazione a delinquere, della quale Mario Russo è stato ritenuto il promotore e organizzatore. Tale reato era stato originariamente iscritto dalla Dda quale delitto di associazione mafiosa, successivamente veniva riqualificato quale associazione semplice”. Si cita la sentenza del 20.1.2021 della Cassazione che “ha ritenuto utilizzabili i risultati delle operazioni disposte in riferimento ad un titolo di reato per il quale le stesse sono consentite, anche quando vi sia stata una diversa qualificazione giuridica del fatto, come avvenuto nel caso di specie, con riferimento al reato di cui all'art. 416 c.p”.



IL COLLEGIO DIFENSIVO


Sono In tutto 46 gli avvocati che fanno parte del collego difensivo nell'ambito dell'operazione denominata Re Nudo: Arturo Valente; Carmela Pepe Grosso, Alessandro Gaeta, Giuseppe Bello, Francesco Cristiani, Andrea Napolitano, Italo Guagliano, Achille Tenuta, Paolo Tenuta, Luigi Crusco, Luigi Bottino, Francesco Liserre, Amedeo Valente, Angelo Paravati, Mimmo Manfredi, Oriana Faillace, Piernicola De Paola, Nicola Deriu, Giuseppe Forte, Francesco Sapone, Antonio Crusco, Luigi Calabria, Francesco Oliveto, Antonio Ferrari, Antonio Vetere, Norina Scorza, Marylin Silvestri, Antonio Bonifati, Michele Aldinio, Ettore Francesco Zagarese, Franz Caruso, Enzo Belvedere, Giuseppe Bruno, Francesco Chiappetta, Ugo Vetere, Giuseppe Arieta, Pietro Russo, Giuseppe Pizzimenti, Vito Caldiero, Gianpiero Gagliardi, Nicola Guerrera, Gemma Guerrera, Egidio Rogati, Andrea Onofrio, Gregorio Barba Emilio Lirangi.



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