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Scontro sul Bilancio alla Provincia di Cosenza fra Succurro e Oliverio

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  • 18 ore fa
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Disavanzo da oltre 80 milioni, accuse incrociate tra l'attuale Presidente dela eprovincia di Cosenza e l'ex Oliverio: in arrivo una conferenza stampa chiarificatrice


Rosaria Succurro e Mario Oliverio a confronto sul bilancio della Provincia di Cosenza
Oliverio e Succurro

Disavanzo da oltre 80 milioni, accuse incrociate tra l'attuale Presidente della Provincia di Cosenza e l'ex Oliverio: in arrivo una conferenza stampa chiarificatrice


Cosenza, 24 maggio 2025 - La Provincia di Cosenza si trova al centro di un acceso scontro politico e finanziario dopo l'approvazione del Conto Consuntivo 2024. Il bilancio si chiude con un disavanzo di 82 milioni di euro secondo la Presidente Rosaria Succurro, o 83 milioni secondo l'ex Presidente Mario Oliverio. Questa differenza di cifre è solo uno dei tanti punti di divergenza tra le due parti, che si rimpallano le responsabilità per la disastrosa situazione debitoria.


La Posizione della Presidente Succurro:

Nella seduta del Consiglio Provinciale del 22 maggio 2025, la Presidente Succurro ha presentato il quadro finanziario dell'ente, definendolo ingessato a causa di oneri pregressi. Secondo la sua versione, il disavanzo deriva dagli effetti della "legge Delrio" e da vecchi mutui contratti dall'amministrazione di Mario Oliverio. Questi vecchi debiti renderebbero difficile persino provvedere agli interventi ordinari come il taglio dell'erba.

Succurro ha sottolineato la necessità di una "operazione di verità" per fare chiarezza e liberare il campo da menzogne ed equivoci. Ha poi rivelato tre "notizie clamorose":


  1. La Provincia ha fatto causa alla Regione Calabria per recuperare 38 milioni di crediti passati. Pur essendo dello stesso colore politico, l'ente intermedio ha intrapreso questa azione legale.

  2. La Regione ha di recente versato circa 4 milioni di euro alla Provincia, che hanno aiutato a evitare il dissesto finanziario. È stata risolta anche la questione dell'immobile di Vaglio Lise, occupato dalla Regione ma per metà non pagato a lungo.

  3. La Provincia ha ereditato dalla gestione Oliverio (indicata ironicamente come quella che "in passato aveva ricevuto l'Oscar per il bilancio") un gravame di 30 milioni di euro relativo al Fondo di anticipazione liquidità e mutui annuali con il Credito Sportivo per 2 milioni di euro, arrivati nel tempo a una cifra "monstre" di 22 milioni.



Ulteriori tagli alla finanza pubblica avrebbero aggravato la situazione. Nonostante ciò, dopo confronti con i dirigenti della Corte dei Conti e dei ministeri, Succurro si dice certa di poter presentare un Piano di riequilibrio "veritiero e credibile" che permetterà alla Provincia di Cosenza di "tornare agli antichi fasti".


La Replica dell'ex Presidente Oliverio:

Mario Oliverio non ha tardato a rispondere alle accuse, definendo le dichiarazioni della Presidente Succurro "palesemente false". Attraverso una nota inviata per la pubblicazione, ha attaccato Succurro affermando che "alla spudoratezza non vi è limite!" e che sta "mistificando la realtà" per scaricare le proprie "gravi responsabilità".

Oliverio ricorda che la sua esperienza di governo dell'Ente si è conclusa a settembre 2014, ben 11 anni prima. Rifiuta categoricamente l'idea di essere responsabile del deficit attuale. Sottolinea che i bilanci durante i suoi 10 anni di amministrazione (dal 2004 al 2014) sono sempre stati approvati nel rispetto degli equilibri, con i rendiconti in avanzo di gestione e amministrazione. La sua gestione è stata caratterizzata da "buona amministrazione, trasparenza, operatività e con risultati tangibili", tanto che la Provincia di Cosenza è stata un "modello di buone prassi amministrative a livello nazionale" e ha ricevuto l'"Oscar per il bilancio".



La voragine debitoria è di altri

La "voragine" debitoria, secondo Oliverio, non è sua. Afferma che il buco di 83 milioni di euro deriva in gran parte dagli ultimi anni: nel 2022, al momento dell'insediamento di Succurro, il debito certificato dal rendiconto 2021 era di 30 milioni di euro. Questo significa che 53 milioni di euro sono stati "prodotti in questi ultimi tre anni dell’amministrazione Succurro".

Oliverio descrive la gestione attuale come "spregiudicata e irresponsabile", frutto di una "insana concezione dell’amministrazione pubblica" e di una "gestione delle risorse pubbliche malsana e senza scrupoli". C'è una "situazione di degenerazione e di un’amministrazione allegra" sotto gli occhi di tutti. Oliverio auspica che gli organi preposti al controllo di legalità "accendano le luci" su quanto sta accadendo.


Il Confronto e i Prossimi Passi

Il dibattito è acceso e le posizioni diametralmente opposte. Succurro punta il dito sui debiti ereditati dal passato e sugli effetti di leggi nazionali, mentre Oliverio accusa l'attuale gestione di aver creato la maggior parte del disavanzo negli ultimi tre anni.

Oliverio ha annunciato una conferenza stampa per mercoledì 28 maggio 2025. Sarà un'occasione per quella che lui definisce la sua "operazione verità", durante la quale fornirà documentazione e atti amministrativi che a suo dire "inchiodano la Succurro alle sue responsabilità".


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