Provincia di Cosenza verso il dissesto: 6 parametri su 8 fuori controllo, la Cgil commenta
- miocomune.tv
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La Cgil interveiene sulla Provincia di Cosenza: "Situazione finanziaria drammatica. I numeri ci danno ragione. Il disavanzo supera gli 82 milioni di euro."
Cosenza, 22 maggio 2025 - Provincia di Cosenza verso il dissesto: 6 parametri su 8 fuori controllo; per la CGIL: "Situazione finanziaria drammatica. I numeri ci danno ragione. Il disavanzo supera gli 82 milioni di euro."
La Provincia di Cosenza è ufficialmente sull’orlo del baratro economico. A certificarlo è il rendiconto 2024, oggi in discussione, secondo il quale l’ente chiude con un disavanzo di 82.686.980,95 euro. Una cifra che non lascia spazio a interpretazioni: l’ente è tecnicamente strutturalmente deficitario, con sei parametri su otto che superano le soglie critiche previste dalla normativa.

A lanciare l’allarme erano già stati la CGIL e la FP CGIL, che ora vedono confermate le loro preoccupazioni. Il disastro finanziario ha radici profonde: anni di cattiva gestione, politiche clientelari e mancanza di strategia hanno condotto a una situazione che si aggrava di giorno in giorno.
Un ente fuori controllo
Tra i parametri più critici rilevati nel rendiconto 2024 spiccano il Parametro P1, che segnala una pesante incidenza delle spese sul bilancio, e il Parametro P5, che denuncia l’insostenibilità del disavanzo. Seguono i Parametri P6 e P7, che fotografano un aumento dei debiti, compresi quelli fuori bilancio. Una condizione che, secondo il Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), comporta la classificazione dell’ente tra quelli strutturalmente deficitari, con conseguente controllo centrale da parte della Commissione per la finanza locale.

Servizi al collasso, lavoratori penalizzati
La crisi economica ha ripercussioni dirette sull’operatività dell’ente e sui suoi dipendenti. Manca l’equilibrio di bilancio per il 2024 e il bilancio di previsione è scaduto dal 28 febbraio 2025. I lavoratori attendono da mesi il pagamento di compensi accessori, indennità e premi previsti per legge. La macchina amministrativa è ormai ridotta al minimo.
Le responsabilità politiche
La CGIL punta il dito contro una gestione approssimativa dei flussi di cassa e una lunga serie di scelte politiche poco trasparenti: incarichi esterni milionari, consulenze dubbie, progetti mai completati ma già pagati. In questo contesto, l’arrivo di un commissario straordinario sembra non più una possibilità, ma un destino imminente.
Cosa accadrà se verrà dichiarato il dissesto?
Il dissesto finanziario non è solo una definizione tecnica: comporterebbe tagli ai servizi, blocco delle assunzioni, alienazioni del patrimonio e perdita di autorevolezza dell’ente. Una prospettiva che preoccupa profondamente i sindacati e i cittadini.
“La Provincia di Cosenza – conclude la CGIL – è a un passo dal punto di non ritorno. Il dissesto era annunciato, previsto e, a tratti, cercato. Ma nessuno ha voluto davvero evitarlo.”
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