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Praia a Mare, ricatti e menzogne: truffa una donna per novantamila euro. Arrestato

Il fatto avvenuto su internet con una donna della Val Bormida. Nei guai finisce C.C. 35 anni originario di Potenza, residente a Praia a Mare



PRAIA A MARE – 12 mar. 23 – Una presunta truffa da 90mila euro. Protagonista un uomo di 35 anni, già noto alle forze dell'ordine, originario di Potenza e residente a Praia a Mare. L’ultimo messaggio di Claudio, il praiese, alla sua finta fidanzata, che gli ha versato in 2 anni più di 90mila euro, poco prima dell'arresto: “mi manchi”. La donna, vittima della presunta truffa, riteneva di aver trovato l'uomo dei sogni. L'incontro, come avviene sempre più spesso, dietro uno schermo, prima virtuale, e poi reale. Una vicenda che s protraeva da almeno due anni e mezzo. In questo percorso: inganni, ricatti e storie organizzate per rendere credibili i racconti. Lei, è una donna della Val Bormida, trentenne. Tramite il sito internet di incontri, l'amicizia e poi l'amore. Una chat che diventa sempre più frequente. Tutto bene, dietro lo schermo, ma al momento di conoscersi di persona, subentrava sempre qualche problema.



Quando la donna si era ormai innamorata, perchè convinta di avere trovato un uomo da sposare, lui le racconta di essere vittima di estorsori e di avere bisogno di altro denaro. Mentre lei credeva di avere a che fare con "un uomo piacente, serio, onesto e pronto a mettere su famiglia", dall'altra parte del telefono, hanno spiegato i carabinieri, c'era invece un pregiudicato 35enne, dipendente da sostanze stupefacenti e con precedenti per truffe analoghe, anche ai danni della madre e del fratello invalido, che lo avevano denunciato per estorsione, e di una ex fidanzata che lo aveva segnalato per violazione di domicilio. Quando la donna, dopo aver completamente svuotato il suo conto corrente, ha provato a interrompere il dissanguamento economico che la stava rovinando, è addirittura intervenuto il presunto estorsore del fidanzato virtuale. Per convincere la donna savonese a procurarsi altro denaro, il praiese, fingendosi ricattatore, ha cominciato a minacciare direttamente la vittima, inducendola a indebitarsi ancor di più e contraendo prestiti con finanziarie per quasi metà del suo stipendio fisso mensile, di nemmeno mille euro.



La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quando “Claudio”, questo il nome del truffatore, ha alzato troppo la posta. Sarebbe arrivato persino a fingere di essere stato sequestrato, ha annunciato alla donna, nei panni del ricattatore, che sarebbe arrivata “gente” dalla Calabria per farle del male se non avesse pagato somme ulteriori. A quel punto la donna si è rivolta ai carabinieri di Calizzano che, ascoltando il suo racconto, hanno immediatamente capito il vero volto della truffa. La Procura della Repubblica di Savona ha fatto sua la richiesta innanzi al Gip del locale Tribunale che, visti i precedenti penali dell’uomo, la gravità del reato, ha emesso a carico di C.C. un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I carabinieri di Calizzano quindi, attraverso il Comando Compagnia di Cairo Montenotte, si sono coordinati con i colleghi di Praia a Mare e della Compagnia di Scalea, che hanno raggiunto l’uomo nella sua abitazione, lo hanno tratto in arresto e lo hanno condotto alla Casa circondariale di Paola.



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