Praia a Mare, rapina al portavalori delle Poste: condannato l'uomo di Scalea, componente della banda
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Praia a Mare, rapina al portavalori delle Poste: condannato l'uomo di Scalea, componente della banda

Il 62enne di Scalea ritenuto responsabile dal Tribunale di Paola della rapina avvenuta il 31 luglio 2018 a Praia a Mare



PRAIA A MARE – 20 nov. 20 - Una condanna a cinque anni e sei mesi per la rapina all'ufficio postale di Praia a Mare, avvenuta il 31 luglio del 2018. Oscar Di Munzio, 62 anni, originario di Napoli, ma domiciliato a Scalea, dove vive da diversi anni, è stato condannato alla pena di cinque anni e sei mesi di reclusione con l'accusa di rapina a mano armata. La decisione, del tribunale di Paola nell'udienza di mercoledì scorso. Nella mattinata del 31 luglio, i quattro componenti del commando, dopo essersi impossessati del denaro e delle armi delle guardie giurate, si diedero a repentina fuga venendo intercettati, dopo pochi minuti, da una pattuglia dei carabinieri forestali lungo la Strada provinciale 13. Nella convinzione di essere stati scoperti, i malviventi abbandonarono l’autovettura utilizzata per la fuga, dileguandosi a piedi in direzione di una zona boschiva, lasciando all’interno dell’abitacolo l’intera refurtiva e le armi asportate. Nella circostanza, uno dei malviventi cadde in un dirupo. Fu recuperato successivamente dai carabinieri che lo dichiararono in stato di arresto. Le indagini sono andate avanti per circa un anno, fino a quando non si è avuta la certezza di essere sulla pista giusta per assicurare alla giustizia il presunto secondo rapinatore della banda dei quattro componenti. L'obiettivo era il portavalori Sicurtransport che doveva scaricare il denaro alla posta di Praia a Mare. Il fermo di Oscar Di Munzio avvenne il 7 agosto dello scorso anno, alle prime luci dell'alba. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Scalea, coordinati dal capitano Andrea Massari, raggiunsero l'uomo nella zona Petrosa di Scalea. Di Munzio è ritenuto responsabile del reato di rapina, in concorso con il pregiudicato romano di 63 anni, già arrestato la scorsa estate, nella stessa nottata successiva alla rapina, dai carabinieri di Scalea. L’ispezione dei luoghi, nella giornata successiva alla rapina, aveva consentito agli investigatori di rinvenire, nei pressi del punto in cui i malviventi erano stati intercettati, una borsa frigo contenente alcuni generi alimentari acquistati, secondo quanto indicato nello scontrino fiscale, presso un supermercato di San Nicola Arcella. I militari avevano visionato le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza del supermercato, constatando che l’arrestato aveva provveduto all’acquisto degli alimenti che avrebbero utilizzato i complici successivamente alla consumazione della rapina. Inoltre, a seguito di perquisizione del suo domicilio sono stati rinvenuti alcuni effetti personali appartenenti ad uno dei suoi complici che, evidentemente, era stato ospitato dall’arrestato.

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