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Praia a Mare, la Giunta chiede lo stato di calamità

1 e 17 settembre due giornate di maltempo con danni sul territorio comunale di Praia a Mare

Gli allagamenti del 1 settembre


PRAIA A MARE – 5 ott. 22 - La giunta comunale di Praia a Mare si è riunita per chiedere la dichiarazione di stato di calamità naturale per gli eventi naturali che hanno colpito il territorio comunale lo scorso primo settembre e, successivamente, anche il 17 settembre. L'esecutivo, con a capo il sindaco Antonino De Lorenzo, facendo riferimento alla normativa del 1997 ha chiesto alla Regione Calabria, “la proclamazione dello stato di calamità naturale per il territorio comunale e la messa in atto di provvedimenti, anche finanziari, per far fronte ai danni subiti da abitazioni private, esercizi commerciali, stabilimenti balneari, opifici, verde pubblico e dagli impianti elettrici della pubblica illuminazione e sottoservizi”. La delibera, punta a richiedere alla Regione Calabria, anche l’inoltro alla presidenza del consiglio dei ministri di formale istanza per il riconoscimento dello stato di calamità naturale; la concessione di aiuti finanziari ai sensi della normativa, sia ai cittadini che hanno patito danni, nonché l’erogazione dei contributi necessari al ripristino dei danni al patrimonio pubblico.



Il primo settembre, come si ricorda agli atti, un forte nubifragio ha colpito la città di Praia a Mare; il 17 settembre si è inoltre abbattuta una tromba d’aria sul territorio comunale, causando ulteriori danni; “gli eventi atmosferici di cui sopra hanno causato nell’intero territorio comunale allagamenti e gravi danni”. E ancora: “Il nubifragio ha reso necessari numerosi interventi di mezzi comunali e del personale dei vigili del fuoco al fine di prevenire danni alle persone ed alle cose; si sono verificati danni ad abitazioni private, esercizi commerciali, opifici e stabilimenti balneari; si sono verificati danni agli impianti elettrici della pubblica illuminazione, al verde pubblico ed ai sottoservizi”.



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