Praia a Mare, frana su via Turati: ordinanza del sindaco De Lorenzo
Un atto di indirizzo per gli uffici tecnici del comune di Praia a Mare e ordini diretti ai privati interessati
PRAIA A MARE – 1 giu. 23 - Nell'area della frana dei giorni scorsi, in via Turati a Praia a Mare, si rende necessaria un'ordinanza, a firma del sindaco Antonino De Lorenzo. “In considerazione della gravosa situazione e tenuto conto delle proporzioni del dissesto e della specificità dell'evento e del contesto urbano edificato e per quanto di specifica competenza comunale, in ragione della tutela della sottostante viabilità comunale” l'ordine rivolto al responsabile dell’area tecnica comunale. Il sindaco invita a procedere: “All’analisi delle attuali condizioni del versante e dello stato dei luoghi, mediante l’ausilio di professionisti competenti in materia di geologia e geotecnica, in modo da verificare le effettive condizioni di stabilità e nel caso, se necessario, valutare e individuare gli interventi e i sistemi idonei volti all’eventuale ripristino e al mantenimento delle condizioni di stabilità e sicurezza, al fine della ricostruzione della dinamica che ha causato la frana e del quadro di rischio, nonché, per la definizione degli interventi necessari a ripristinare le condizioni di sicurezza del versante e delle limitrofe aree”.
L'ordine è anche per la bonifica e pulizia del fronte superiore del ciglio di frana “disgaggio controllato” con “l'abbattimento dei volumi di materiale instabile ed il taglio degli arbusti presenti ed interferenti con il corpo di frana”. L'ordine è anche per “la successiva rimozione del materiale franato dalla sede stradale per ripristinare la transitabilità della sede stradale”. Poi l'ordinanza è rivolta anche ai privati, tre cittadini, per la porzione di area interessata dalla frana; per la porzione di area interessata dalla presenza dalle terrazza con annessa piscina, allo stato sita a margine del ciglio del fenomeno franoso e per l'amministratore del condominio “Castello di Fiuzzi”. Ai privati si chiede di provvedere entro e non oltre il termine di 15 giorni dalla data di notifica dell'ordinanza, all’esecuzione di tutti gli interventi necessari ed urgenti al fine di eliminare i pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e privata, nonché di provvedere “all’adozione urgente delle misure necessarie volte ad eliminare tutte le relative situazioni di pericolo, mediante ditta in possesso dei requisiti di legge e sotto la direzione di tecnico abilitato, all’immediata esecuzione, degli interventi di messa in sicurezza delle aree private poste al di sopra della scarpata sita a piede dell’immobile ed in particolare: all’esecuzione delle necessarie opere provvisionali atte a scongiurare qualsiasi pericolo per la pubblica e privata incolumità.
Alla messa in protezione, fino alla completa eliminazione dello stato di pericolo, mediante interdizione delle aree condominiali, private, adiacenti e prossime al ciglio della frana, potenzialmente coinvolgibili da eventuali ulteriori/successivi cedimenti-crolli, ad eccezione che per i soggetti autorizzati all’esecuzione delle misure di messa in sicurezza. Alla temporanea interdizione cautelativa, all’accesso e all’uso, delle aree adiacenti e prossime al ciglio di frana: piscina e terrazza. Alla pulizia/manutenzione delle aree e procedere con un corretto ed efficace sistema di drenaggio e regimentazione delle acque, in modo da limitare e impedire l’insorgere di pericolose erosioni, sovrapressioni idrauliche, presenza di elementi instabili. Infine, l'ordine di “dare adeguata informativa ai condomini e agli interessati, predisponendo idonee segnalazioni delimitazioni, oltreché curando l’efficienza degli eventuali dispositivi di transennamento e interdizione”.